Zaniolo, Tottenham ci prova ma Mourinho lo blinda. Mossa di Conte, la Roma ci pensa

Per il tecnico sarà decisivo nella corsa alla Champions. Ma lui aspetta il rinnovo

Martedì 2 Agosto 2022 di Gianluca Lengua
Zaniolo, Tottenham lo tenta ma Mourinho lo blinda. Pinto sarebbe pronto a considerare solo un'offerta da 50-60 milioni

L’amichevole giocata in Israele ha contribuito a riaccendere i vecchi desideri di Antonio Conte. Il suo pallino è Nicolò Zaniolo e lo vorrebbe al Tottenham per costruire un attacco stellare così da puntare ai vertici della Premier. I due si piacciono e nessuno ha chiuso le porte ad un eventuale trasferimento, anche se l’esterno avrebbe qualche perplessità a trasferirsi all’estero. Dettagli facilmente bypassabili con qualche bonus in più sull’accordo. In realtà chi non lo vuole lontano da Trigoria è Mourinho.

Lo Special One ha ritrovato con lui il rapporto di una volta: ci parla spesso, è tra i migliori giocatori del pre-campionato e insieme stanno impostando la squadra del futuro.

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Giocherà al fianco di calciatori del calibro di Abraham e Dybala, farà parte del progetto per il ritorno in Champions dei giallorossi e José non ha intenzione di privarsene. Allora perché la Roma non spegne sul nascere ogni indiscrezione che lo riguarda? Perché Zaniolo è ancora sul mercato. Se dovesse arrivare un’offerta congrua (50-60 milioni), Friedkin e Tiago Pinto saranno pronti a prenderla in considerazione. E gli Spurs hanno le risorse per presentarla qualora andasse in porto qualche cessione. Al momento si tratta solo di dialoghi tra dirigenti e non è stata impostata alcuna trattativa, ma è opportuno accendere i fari sulla questione perché mancano ancora 29 giorni alla fine del mercato. E in un mese alcuni scenari potrebbero ribaltarsi completamente. È un’estate bollente per Nicolò, prima sedotto dalla Juventus e poi abbandonato per questioni di soldi, ci ha messo qualche giorno a riprendersi perché l’idea di vestire bianconero l’aveva ormai digerita e metabolizzata. Quando, però, non è arrivata l’offerta giusta dopo la cessione di de Ligt ha capito che in realtà i bianconeri stavano puntando ad altro. La reazione è stata eccellente, ha avuto la forza di non demoralizzarsi e ha sfogato la frustrazione sul campo con prestazioni di livello. Il dialogo con Pellegrini in Portogallo è stato centrale a livello mentale, il capitano ha usato le parole giuste per farlo sentire apprezzato e al centro del progetto. 

 

Olimpico da record

Ora si è convinto a restare alla Roma ed è solo in attesa che arrivi settembre per vivere sereno la stagione che verrà e aspettare il rinnovo contrattuale. Quest’ultimo sarà un altro nodo da sciogliere perché Nicolò in giallorosso guadagna meno di Diawara che è fuori rosa. Aspetta l’adeguamento da dicembre scorso, ma poi la trattativa è stata bloccata. La promessa era di riprendere i discorsi a giugno alla fine della cavalcata europea terminata con la vittoria della Conference League grazie al suo gol (lui e la Roma hanno patteggiato con la Figc 8mila euro totali da devolvere in beneficenza per i cori anti-Lazio del 26 maggio). Ma tutto si è risolto con un nulla di fatto. I giallorossi riprenderanno da quel clima di festa il 7 agosto all’Olimpico contro lo Shakhtar davanti a 53mila persone. In campionato, altri numeri da record: 53mila presenze contro la Cremonese e 51mila con il Monza. Un totale di 150mila persone in tre gare. Sarà una stagione per cuori forti e Nicolò vuole farne parte. 

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Ultimo aggiornamento: 3 Agosto, 08:27
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