Roma, Mourinho: «Ho altri sei mesi per vincere». Giovedì arriva il Servette: out Dybala, difesa in emergenza

In difesa non ci saranno recuperi almeno fino a dopo la sosta, l’unica possibilità potrebbe essere Smalling, ma con il Cagliari domenica prossima

Lunedì 2 Ottobre 2023 di Gianluca Lengua
Roma, Mourinho: «Ho altri sei mesi per vincere». Giovedì arriva il Servette: out Dybala, difesa in emergenza

I tre punti col Frosinone danno alla Roma qualche istante di serenità. Almeno fino all’appuntamento di giovedì contro gli svizzeri del Servette, seconda gara del girone di Europa League. Lo Special ha già annunciato che terrà a riposo Dybala, dopo 90 contro la squadra di Di Francesco ha bisogno di rifiatare per non incappare in nuovi infortuni. Sulla trequarti potrebbe dunque giocare El Shaarawy accanto a Pellegrini a sostegno di Lukaku.

Il belga sta bene e ha bisogno di minuti per rodare quella gigantesca macchina che è il suo corpo.

La difesa confermata, unica alternativa Celik. La probabile formazione

In difesa non ci saranno recuperi almeno fino a dopo la sosta, l’unica possibilità potrebbe essere Smalling, ma con il Cagliari domenica prossima. La linea sarà quindi composta da Mancini, Cristante e Ndicka, l’unica alternativa è adattare Celik. A centrocampo Bove e Paredes, sulle fasce Karsdorp (Kristensen non è in lista Uefa) e Zalewski. L’obiettivo è passare il girone da testa di serie così da non giocare ulteriori due partite di play-off a differenza dello scorso anno. Insomma, un cammino più pulito verso Dublino: «Ho avuto la fortuna di lavorare con squadre con grandi budget, ho avuto la difficoltà di stare in squadre dove vincere è miracolo. Ho vinto con quel Manchester United, ho vinto una coppa e mezza con la Roma, ma ho altri sei mesi qui. Quella con il Porto è un’impresa che mi ha aperto le porte del mondo», ha detto Mourinho in un’intervista a Sky. Un tecnico che riesce a entrare nella testa dei giocatori: «Non c’è un segreto per arrivare lì, devi essere te stesso ed essere empatico con la gente con cui lavori. Essere empatico significa essere critico, esigente, aperto, essere onesto. Il giocatore quando lavora con me capisce che sono onesto e dentro l’onestà esiste tutto questo, così il rapporto diventa ottimo e tu ottieni il massimo da ogni giocatore, penso che non sia un segreto». 

Ultimo aggiornamento: 3 Ottobre, 09:04 © RIPRODUZIONE RISERVATA