«Ndombele ha comunicato a Mourinho che non giocherà mai più per lui».
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Ndombele, l’anno della ribalta
Tutto inutile per Mourinho che ha continuato a pungolarlo per tutta la stagione, fino all’anno successivo in cui evidentemente entrambi hanno sotterrato l’ascia di guerra. Ndombele, infatti, nella stagione 2020/21 è stato un titolare inamovibile degli Spurs. Una ribalta che avuto l’apice il 17 gennaio 2021 quando realizza una magia spettacolare di pallonetto contro lo Sheffield: «Ho allenato per così tanti anni e ho avuto così tanti giocatori che ho abbastanza esperienza per dire che quando un calciatore non sta giocando molto bene, è sua responsabilità. E quando un giocatore cambia le cose e porta le sue prestazioni ad un livello molto alto, è anche sua responsabilità. È un grande esempio e per lui la porta è sempre aperta. Un giocatore che non sta giocando deve cercare di capire perché e deve cercare di capire come può attraversare quella porta. Lui lo ha capito. Il gol è fantastico, ma non mi interessa, mi interessa la prestazione e la prestazione è stata magnifica e sono davvero contento che sia arrivato a questo livello. Sta giocando molto, molto bene», ha detto Mourinho nel post gara.
Ndombele, calciatore spesso fuori forma
Ma da cosa derivavano le critiche di Mourinho? Ndombele all’inizio della sua carriera da professionista al Guingamp (2014), non era riuscito a strappare il rinnovo del contratto per via dello stile di vita inadeguato a un professionista e le difficoltà a tenere un peso-forma corretto. Il giocatore, infatti, passa all’Amiens squadra che era appena retrocessa in terza divisione rischiando di dire addio ai sogni di gloria. Ci resta per tre anni, fino al 2017 quando il Lione lo preleva in prestito a 2 milioni di euro, con diritto di riscatto fissato a 8. Oggi, con Antonio Conte al comando del Tottenham, Ndombele sembra essere ricaduto nell’incubo: solo 5 presenze e 174 minuti giocati. Mourinho potrebbe rivitalizzarlo, ma trovare un accordo è complicato: la Roma vorrebbe il prestito con diritto di riscatto, gli Spurs chiedono l’obbligo ad almeno 30 milioni.