Roma, il gol dopo 300 giorni ed ecco il Gervinho che non ti aspetti

Sabato 26 Settembre 2015 di Alessandro Angeloni
Roma, il gol dopo 300 giorni ed ecco il Gervinho che non ti aspetti
Pronti con i fucili spianati: lettura delle formazioni, fischi per De Sanctis, Maicon, Gervinho e Garcia. E come nelle favole, arriva la rivincita dei reietti. E la caduta degli dei, Totti, Dzeko e Keita si fanno male e rischiano uno stop più o meno lungo. Andiamo con ordine: Morgan paga l'infortunio di Szczesny: non gioca il polacco e l'altro si becca i fischi. Maicon paga, forse, il fatto di non aver rinunciato alla maglia della Roma, di aver provato a continuare e quindi di non aver aperto la strada per un nuovo terzino, magari più fresco. Di sicuro il brasiliano non è lo stesso giocatore di prima, fatica, specie quando deve difendere. Stavolta, però, sfodera una prestazione discreta (per i suoi standard), con un assist, un altro gol "propiziato" e qualche corsa in più, con la solita fatica nelle rincorse. Prestazione sufficiente, per il riscatto definitivo va atteso, si spera non all'infinito. Intanto i fischi, nel finale, si attenuano.



Gervinho è stato l'assente della passata stagione, la società voleva cederlo e non ci è riuscita. Lui che doveva fare? Restare. Provare a giocare. Oggi viene considerato ancora l'arma letale di Garcia, che fin qui lo ha riproposto da titolare solo in trasferta, mai all'Olimpico. L'ivoriano tiene la testa bassa, non perde il sorriso e nel pomeriggio che non ti aspetti torna quasi imprendibile come il primo anno. Un gol - dopo trecento giorni (Roma-Inter del novembre scorso) - e tante accelerazioni vecchia meniera. Un po' per tutti, i fischi diventano applausi. Perché se la Roma vince, il passato si dimentica. Su Garcia viene fatta una considerazione più profonda: la Roma ha smesso di giocare al calcio da sei mesi. Questi cinque gol possono bastare per tornare a considerare Rudi il tecnico dei sogni, quello della chiesa e il villaggio? Forse no, ma vedere la Roma con la vena gol del passato già fa tornare un minimo di sorriso. che scompare quando si contano gli infortuni: Dzeko (trauma distrattivo al ginocchio), Totti e Keita (probablli lesioni ai flessori), si rivedranno, se tuto va bene, dopo la sosta di campionato. E salteranno la trasferta in Bielorussia.


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