Julen Lopetegui non è più l'allenatore del Real Madrid. La notizia, nell'aria da ieri dopo l'ennesima debacle della squadra campione d'Europa, è stata ufficializzata in serata dal club con una nota pubblicata sul sito. Una parentesi breve, appena 4 mesi, quella dell'ex ct della Spagna, ma inevitabile dopo il pessimo avvio di stagione e capitomboli uno dietro l'altro. Quello che sarebbe dovuto diventare, nelle intenzioni di Florentino Perez, il 'nuovo corsò post Zinedine Zidane e, soprattutto, Cristiano Ronaldo, si è chiuso così nel peggiore dei modi. Il 5-1 rimediato ieri dal Real al Camp Nou contro gli eterni rivali del Barca non ha fatto che accelerare una fine ormai scritta e che vede oggi i 'blancos' addirittura al 9/0 posto nella Liga (e con già ben 4 sconfitte in 10 incontri) e a pari punti con la Roma nel girone Champions, complicatosi dopo il ko di Mosca contro il Cska. Se l'esonero era ormai certo, resta invece ora da decifrare il futuro. Il consiglio direttivo ha deciso di affidare fin da domani ma «provvisoriamente» a Santiago Solari, tecnico della squadra B e ex giocatore del Real, la conduzione tecnica, ma resta da vedere se l'avverbio è destinato ad essere sostitituito o meno. Quel che è certo è che Florentino Perez, amareggiato per la 'manità subita ieri, per la classifica (al momento il Real è fuori perfino dalla zona Champions) e per la scarsa consistenza di una squadra che è tri-campione d'Europa in carica, ha deciso di rompere gli indugi, affidando la squadra campione d'Europa al tecnico che ben sta facendo col Castilla.
La candidatura di Antonio Conte, che la stampa spagnola dava per 'fortissimà fino a ieri ha invece perso consistenza sia a causa del contenzioso economico in atto con il Chelsea, sia per alcuni dubbi sorti tra le fila merengue.
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