Il brasiliano Neymar si è presentato ieri sera, la notte italiana, nella stazione di polizia di Rio de Janeiro per essere ascoltato in merito alla vicenda che lo vede coinvolto dopo la denuncia per stupro presentata venerdì della scorsa settimana a San Paolo da una 26enne brasiliana.
Neymar aveva ricevuto il mandato di comparizione per aver diffuso online un video, corredato di messaggi e foto scambiati con la ragazza senza l'assenso di quest'ultima, reato che in Brasile è considerato reato punibile con pene fra 1 e 5 anni di prigione.
Neymar si è presentato a testimoniare poco dopo le 19 locali, lasciando la questura poco prima delle 21, fermandosi a parlare con la stampa ma senza fornire dettagli sulla sua testimonianza sul presunto caso del crimine informatico. «Voglio solo ringraziare tutti per il sostegno ricevuto», ha detto il brasiliano in stampelle, dopo l'infortunato rimediato in nazionale che lo costringerà a rinunciare alla Coppa America. «Neymar voleva chiarire quanto accaduto - ha spiegato il legale del giocatore - Siamo fiduciosi».
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