Juventus, Marotta: «Cambiare gli arbitri? Per noi non è un problema». Galliani: «Quella di Berlusconi solo una battuta»

Mercoledì 21 Dicembre 2016 di Redazione Sport
Juventus, Marotta: «Cambiare gli arbitri? Per noi non è un problema». Galliani: «Quella di Berlusconi solo una battuta»

«Cambiare gli arbitri? Per noi non è un problema, noi restiamo vincenti e partiamo per trionfare sempre, come racconta il nostro palmares». Il direttore generale della Juventus, Beppe Marotta, replica così al presidente del Milan, Silvio Berlusconi, che a margine dello scambio di auguri con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, aveva punzecchiato i bianconeri. «Intanto - scherza Marotta in una intervista pubblicata sul sito internet del club bianconero - abbiamo cominciato a cambiare tutte le bandierine del calcio d'angolo nel nostro Stadio che - caso unico in Italia - portano il logo della Juventus...».

Sono solo battute». Così l'ad del Milan, Adriano Galliani, ridimensiona la portata della dichiarazione di ieri del presidente Silvio Berlusconi sulla necessità di cambiare arbitri e i giudici per poter battere la Juventus. «Il presidente ha fatto una battuta su arbitri e giudici, era semplicemente una battuta.

Sdrammatizziamo per favore», ha aggiunto Galliani all'aeroporto di Malpensa, prima di imbarcarsi con la squadra alla volta di Doha, dove venerdì il Milan affronterà la Juventus per la Supercoppa italiana.

«Credo che bisognerebbe arrivare tutti uguali, ma non voglio infilarmi in polemiche». Così Adriano Galliani prima di imbarcarsi a Malpensa sull'aereo che alle 15 porterà il Milan a Doha per la Supercoppa. I rossoneri arriveranno con un giorno di ritardo rispetto alla Juve, per problemi tecnici del volo. «Era previsto che le due squadre arrivassero ieri, ne è partita una sola. Marchisio dice che non è un vantaggio? Partiamo un giorno dopo, vantaggio o svantaggio non mi interessa e comunque non era previsto».

 «Chi è il colpevole? È un aereo che non è arrivato», ha tagliato corto Galliani, che era pronto a non far partire il Milan per Doha nel caso in cui oggi ci fossero stati ulteriori sensibili ritardi del volo. «C'è semplicemente un aereo che non è arrivato e ci ha creato questo problema, ora sembra che ci sia e il problema è risolto - ha aggiunto l'ad rossonero prima di imbarcarsi sul charter, il cui decollo è previsto alle 14 -. Noi siamo ben felici di andare a Doha, abbiamo firmato un contratto con la Lega e la Juve. Non c'è stato nulla, semplicemente un aereo è partito e l'altro no». Galliani ha definito la partita di venerdì pomeriggio «una finale molto importante», ricordando che sarà il quarto confronto con la Juventus nel 2016: «In campionato ne abbiamo vinto uno e perso un altro giocando alla pari. Poi abbiamo perso la finale di coppa Italia ai supplementari, giocando come la Juventus. Ora - ha concluso - abbiamo una seconda finale: giocare quattro partite con la Juve in un anno solare è una cosa carina».

Ultimo aggiornamento: 15:39
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