«Conosco bene Gigi Donnarumma, è un ragazzo serio e, soprattutto, ha soltanto 18 anni. Sul suo rifiuto a sostenere l'esame di Stato? La pressione degli ultimi giorni sicuramente non lo ha aiutato. Ha vissuto settimane particolari, fra Europeo Under 21 e voci di mercato che lo interessavano, era facile prevedere che non avrebbe avuto nemmeno il tempo di prendere i libri in mano». Guglielmo Stendardo, difensore del Pescara e avvocato, nel 2012 salì alla ribalta delle cronache per il gran rifiuto a rispondere a una convocazione dell'allenatore Stefano Colantuono, allora all'Atalanta, preferendo recarsi nella 'suà Salerno per sostenere l'esame di Stato di avvocato.
Ultimo aggiornamento: 5 Luglio, 11:31
Stendardo imboccò la strada inversa rispetto al portiere del Milan che, invece, ha preferito recarsi in vacanza sull'isola di Ibiza, anziché fra i banchi di scuola. «Non ha avuto tempo e modo per prepararsi adeguatamente, non dimentichiamo che ha solo 18 anni - aggiunge Stendardo -: quest'esame richiede dedizione, applicazione, preparazione, Gigi non ha potuto fare nulla in questi giorni, altrimenti si sarebbe presentato davanti alla commissione esaminatrice. Io non ci vedo un aspetto negativo in questa vicenda. Nella situazione in cui si è venuto a trovare è difficile concentrarsi, ma sicuramente l'anno prossimo sosterrà gli esami». Anche se, magari dovrà rispondere alla chiamata del ct Ventura, se l'Italia si dovesse qualificare alla fase finale dei Mondiali in Russia. «Auspico che l'anno prossimo ci riprovi - sono ancora parole di Stendardo, il cui 'ammutinamentò per motivi di studio passò alla storia e costrinse il club di appartenenza a multarlo - stiamo parlando di un ragazzo serio e con la testa sulle spalle. La sua mancata presentazione all'esame di Stato è riconducibile solo al fatto che non aveva studiato».
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