Dal nostro inviato BARCELLONA La Roma fa la solita figuraccia in Europa. Il Barça festeggia il primo posto nel gruppo E con il 6 a 1 che umilia i giallorossi, abituati a vivere notti da incubo come quella del Camp Nou. Finì 7 a 1 all'Old Trafford il 10 aprile del 2007 contro lo United di Ferguson, sempre 7 a 1 anche all'Olimpico il 21 ottobre del 2014 contro il Bayern di Guardiola. L'alibi usato in queste ore fa ridere. Facile dire che gli altri sono marziani: Cristiano Ronaldo, Robben o Messi che siano. Crollare così non è da grande club come invece si sente dire quotidianamente a Trigoria.
Garcia ha responsabilità evidenti.
Segnano Suarez e Messi 2 gol a testa, Piqué e Adriano, Szczesny e ter Stegen parano i rigori di Neymar e di Dzeko che fa centro solo nel recupero. La difesa della Roma si conferma vulnerabile: 31 gol presi in 18 partite stagionali. In Champions sono già 16 in 5 partite: nessuna delle 24 squadre della prima fase ha fatto peggio. C'è solo da ringraziare il Bate che ha fermato il Bayer a Borisov. Ora vincendo l'ultima gara, il 9 dicembre all'Olimpico proprio contro il Bate (basta il pari, se il Barça non perde a Leverkusen), i giallorossi possono andare agli ottavi. Non a testa alta, però.
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