Olimpiadi, crollo azzurro in SuperG: Innerhofer cade dopo 10 secondi

Domenica 16 Febbraio 2014
Il podio del supergigante delle Olimpiadi di Sochi
SOCHI - Kjetil Jansrud ha conquistato il titolo olimpico di supergigante. Il norvegese ha conquistato l'oro ai giochi di Sochi chiudendo in 1.18.14 davanti all'americano Andrew Weibrecht, a sorpresa medaglia d'argento con un ritardo di 30 centesimi. Bronzo a pari merito per il canadese Jan Hudec e lo statunitense Bode Miller (a 53 centesimi).



Più indietro gli azzurri: il migliore è stato Peter Fill, ottavo in 1.18.85. Quindicesimo Dominik Paris e sedicesimo Werner Heel. Subito fuori dopo appena dieci secondi Christof Innerhofer, che era stato argento in discesa libera e bronzo in combinata.



«Ho sbagliato la gara più facile, ma ho dato tutto, volevo spingere da subito, pensavo che le risposte della neve fossero ancora buone, invece il grip non era quello che mi aspettavo e la gara è finita dopo pochi secondi
». È arrabbiato Christof Innerhofer per essere uscito dopo 10 secondi nel supergigante, mancando così una storica tripletta olimpica dopo l'argento della discesa e il bronzo nella supercombinata.



«Quando qualcuno non si aspetta nulla, come in combinata, le cose arrivano, oggi invece dove qualcuno si aspettava una medaglia sono successe cose strane, ma questo è lo sport», ha proseguito, ricordando che in otto anni è uscito solo una volta, in Val Gardena, e solo una volta si è piazzato oltre i primi 30.
Per il ct Claudio Ravetto il voto finale è 8, togliendogli un punto per la discesa, dandogli un voto in più per la supercombinata, dove nessuno si aspettava una sua medaglia, ma togliendogli altri due punti per la prestazione di oggi. Inner invece si assegna 10 nelle due gare precedenti e 5 oggi: «Così la media è un po' più alta", scherza.




Ultimo aggiornamento: 20:28

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