Parla tedesco la seconda tappa del Giro d'Italia: lo fa con Andrè Greipel colosso della Lotto Soudal che conquista anche la maglia rosa di leader della corsa al suo settimo centro nella corsa rosa. Greipel non ha avuto rivali nella volata finale riuscendo a scavalcare tutti gli avversari: alle sue spalle Roberto Ferrari della UAE Team Emirates e Jasper Stuyven della Trek-Segafredo, entrambi costretti ad accontentarsi del secondo e terzo posto. Bene anche gli altri italiani in gara, con Sbaragli della Dimension Data quinto, Battaglin della LottoNL-Jumbo sesto e Conti compagno di Ferrari decimo.
Durante la volata Ewan ha perso il pedale nel momento decisivo dopo un contatto con Gaviria.
Per quanto riguarda gli uomini di classifica, ottima prestazione per Vincenzo Nibali. Il capitano della Bahrein Merida con i suoi compagni ha controllato la corsa nel finale e poi ha cercato l'allungo.
Situazione invece difficile per il russo della Katusha-Alpecin, Ilnur Zakarin, che a causa di una foratura si è staccato dal gruppo e la squadra per riportarlo nel plotone ha dovuto fare un forcing incredibile.
Greipel il gorilla ha conquistato tappa e maglia nella seconda frazione della corsa rosa in Sardegna togliendo la leadership all'austriaco Lukas Pöstelberger della Bora Hansgrohe, primo ciclista del suo Paese nella storia di questo sport ad aver indossato la maglia di leader della classifica generale della corsa italiana.
Greipel è un velocista puro e lo ha dimostrato vincendo la sua settima tappa alla corsa rosa, che si vanno a sommare alle 11 del Tour de France e le quattro alla Vuelta. Ormai sembra lontano il ricordo del Giro dello scorso anno quando il teutonico diede scandalo ritirandosi dalla corsa con la maglia rosa sulle spalle. La giustificazione fu la stanchezza, l'arrivo delle montagne non adatte alle sue caratteristiche di velocista e la necessità di iniziare la preparazione per la corsa francese.
Nella frazione di oggi Greipel ha dimostrato tutto il suo volto umano arrivando al traguardo con gli occhi lucidi e poi quel sorriso con la dedica alla mamma malata. «Dedico la vittoria a mamma, è un momento difficile per lei - ha detto Greipel - Non pensavo di vincere e prendere la maglia, ce l'ho fatta e sono felice».
La tappa di oggi non era facile e la salita verso Nuoro rendeva complicate le cose poi quella lunga discesa e in fine la pianura per preparare i treni dei velocisti.
La giornata era partita con la classifica fuga che ha raggiunto un vantaggio massimo di 7 minuti. Davanti c’erano Evgeny Shalunov (Gazprom – Rusvelo), Daniel Teklehaimanot (Dimension Data), Simone Andreetta(Bardiani – CSF), Lukasz Owsian (CCC Sprandi Polkowice) e Ilia Koshevoy (Wilier – Selle Italia).
Da notare la presenza in fuga di Teklehaimanot anche ieri. Oggi ha conquistato la maglia azzurra. Dietro a controllare il gruppo c'era la Bora-Hansgrohe della maglia rosa Pöstelberger.
I fuggitivi sono stati ripresi nella parte di discesa dove il comando è stato preso dalla squadra di Nibali.
Nel finale il ritmo si è fatto subito elevato con la Lotto Soudal e Orica-Scott che hanno provato a impostare la volata rispettivamente per André Greipel e Caleb Ewan. Sfortunato Ewan è uscito fuori corsa a causa dello sgancio di un pedale e costretto così a lasciare posto agli altri. Il tedesco della Lotto Soudal ha dimostrato di essere il più forte andando a vincere sul traguardo di Tortolì.
Intanto proseguono le iniziative per Michele Scarponi, dove l'Astana ha comunicato che continuerà a pagare lo stipendio del corridore investito lo scorso 22 aprile mentre si allenava.
La tappa di domani
La tappa numero 3, ancora in Sardegna, è la Tortolì-Cagliari di 148 chilometri, E’ una tappa pianeggiante, con lievi e piccole ondulazioni lungo l’intero tragitto. Dopo Villasimius si incontrano alcune salite lungo la strada costiera. Subito dopo c’è l’avvicinamento, totalmente piatto, a Cagliari dove è atteso un arrivo in volata.
Arrivo: 1.
Ultimo aggiornamento: 19:44
© RIPRODUZIONE RISERVATA Durante la volata Ewan ha perso il pedale nel momento decisivo dopo un contatto con Gaviria.
Per quanto riguarda gli uomini di classifica, ottima prestazione per Vincenzo Nibali. Il capitano della Bahrein Merida con i suoi compagni ha controllato la corsa nel finale e poi ha cercato l'allungo.
Situazione invece difficile per il russo della Katusha-Alpecin, Ilnur Zakarin, che a causa di una foratura si è staccato dal gruppo e la squadra per riportarlo nel plotone ha dovuto fare un forcing incredibile.
Greipel il gorilla ha conquistato tappa e maglia nella seconda frazione della corsa rosa in Sardegna togliendo la leadership all'austriaco Lukas Pöstelberger della Bora Hansgrohe, primo ciclista del suo Paese nella storia di questo sport ad aver indossato la maglia di leader della classifica generale della corsa italiana.
Greipel è un velocista puro e lo ha dimostrato vincendo la sua settima tappa alla corsa rosa, che si vanno a sommare alle 11 del Tour de France e le quattro alla Vuelta. Ormai sembra lontano il ricordo del Giro dello scorso anno quando il teutonico diede scandalo ritirandosi dalla corsa con la maglia rosa sulle spalle. La giustificazione fu la stanchezza, l'arrivo delle montagne non adatte alle sue caratteristiche di velocista e la necessità di iniziare la preparazione per la corsa francese.
Nella frazione di oggi Greipel ha dimostrato tutto il suo volto umano arrivando al traguardo con gli occhi lucidi e poi quel sorriso con la dedica alla mamma malata. «Dedico la vittoria a mamma, è un momento difficile per lei - ha detto Greipel - Non pensavo di vincere e prendere la maglia, ce l'ho fatta e sono felice».
La tappa di oggi non era facile e la salita verso Nuoro rendeva complicate le cose poi quella lunga discesa e in fine la pianura per preparare i treni dei velocisti.
La giornata era partita con la classifica fuga che ha raggiunto un vantaggio massimo di 7 minuti. Davanti c’erano Evgeny Shalunov (Gazprom – Rusvelo), Daniel Teklehaimanot (Dimension Data), Simone Andreetta(Bardiani – CSF), Lukasz Owsian (CCC Sprandi Polkowice) e Ilia Koshevoy (Wilier – Selle Italia).
Da notare la presenza in fuga di Teklehaimanot anche ieri. Oggi ha conquistato la maglia azzurra. Dietro a controllare il gruppo c'era la Bora-Hansgrohe della maglia rosa Pöstelberger.
I fuggitivi sono stati ripresi nella parte di discesa dove il comando è stato preso dalla squadra di Nibali.
Nel finale il ritmo si è fatto subito elevato con la Lotto Soudal e Orica-Scott che hanno provato a impostare la volata rispettivamente per André Greipel e Caleb Ewan. Sfortunato Ewan è uscito fuori corsa a causa dello sgancio di un pedale e costretto così a lasciare posto agli altri. Il tedesco della Lotto Soudal ha dimostrato di essere il più forte andando a vincere sul traguardo di Tortolì.
Intanto proseguono le iniziative per Michele Scarponi, dove l'Astana ha comunicato che continuerà a pagare lo stipendio del corridore investito lo scorso 22 aprile mentre si allenava.
La tappa di domani
La tappa numero 3, ancora in Sardegna, è la Tortolì-Cagliari di 148 chilometri, E’ una tappa pianeggiante, con lievi e piccole ondulazioni lungo l’intero tragitto. Dopo Villasimius si incontrano alcune salite lungo la strada costiera. Subito dopo c’è l’avvicinamento, totalmente piatto, a Cagliari dove è atteso un arrivo in volata.
Arrivo: 1.
Greipel (Ger-Lotto) 6h05'182, 2. Ferrari (Ita-Uad) s.t., 3. Stuyven (Bel-Tfs) s.t., 4. Gaviria (Col) s.t., 5. Sbaragli (Ita) s.t., 6. Battaglin (Ita) s.t., 7. Gibbons (Rsa) s.t., 8. Thomas (Gbr) s.t., 9. Ewans (Aus) s.t., 10. Faria Da Costa (Por) s.t.
