Trieste, 10 nov - "La Regione è da sempre al fianco degli
studenti, dei ricercatori e del personale della Sissa in tutti
quelle progettualità e attività tese a immaginare una societÃ
migliore. Una grande responsabilità collettiva che necessita di
scoperte, studi, analisi sulla complessità e ricerche con un
forte impatto economico e sociale in un momento come l'attuale
caratterizzato da mutamenti repentini". Lo ha affermato l'assessore alla Ricerca e università Alessia
Rosolen che questa mattina ha preso parte all'inaugurazione del
nuovo anno accademico della Scuola internazionale di studi
superiori e avanzati di Trieste. Nel portare i saluti del governatore del Friuli Venezia Giulia
Massimiliano Fedriga, l'assessore Rosolen ha voluto rimarcare il
costante sostegno garantito dalla Regione al sistema della
ricerca regionale.
"L'Amministrazione regionale crede con convinzione nel sistema
della ricerca che ha contribuito a far crescere in questi anni
grazie a investimenti ingenti. Con orgoglio ha sottolineato
Rosolen - abbiamo via via aumentato in modo considerevole le
risorse per il diritto allo studio e supportato economicamente -
primi in Italia - anche i conservatori e gli istituti superiori
di studi musicali".
"Per il diritto allo studio universitario stiamo facendo uno
sforzo straordinario. Basti pensare - ha detto l'assessore - che
l'importo delle borse studio che si stima di assegnare per l'anno
accademico 2023-2024 ammonta a oltre 20 milioni di euro per circa
5.500 aventi diritto in tutto il territorio regionale". Se si prendono poi in considerazione i dati dell'ultimo programma
triennale 2022-2024, approvato con la legge regionale 2/2011, la
Regione ha assegnato al sistema universitario regionale risorse
per 27,8 milioni di euro. Di questo importo complessivo 19,8 milioni di euro sono dedicati
a interventi per la didattica e la ricerca, 5 milioni di euro per
gli interventi edilizi e 3 milioni di euro per le infrastrutture
di ricerca. Ã stato stanziato inoltre un importo straordinario di
15 milioni di euro - suddiviso tra le Università di Trieste, di
Udine e la Sissa in parti uguali - destinato al cofinanziamento
dei fondi Pnrr per la realizzazione di interventi edilizi.
"Tutti i protagonisti del sistema della ricerca e
dell'innovazione rappresentano degli straordinari ambasciatori
del Friuli Venezia Giulia nel mondo - ha ricordato Rosolen -. Sissa riveste inoltre un ruolo particolarmente rilevante per il
costante sostegno alle istituzioni pubbliche in virtù dei suoi
importanti studi multidisciplinari e interdisciplinari".
"Insieme - ha aggiunto l'assessore in conclusione - stiamo
affrontando oggi delle sfide epocali con un obiettivo comune:
accrescere lo sviluppo e la competitività del nostro territorio e
il benessere dei nostri cittadini". ARC/TOF/ma
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