Eventi: Roberti, Trieste torna internazionale con Mitteleuropean Race

Domenica 16 Maggio 2021
Trieste, 16 mag - "Una Piazza Unità gremita di persone e di appassionati giunti da tutto il mondo per partecipare a questo evento è un colpo d'occhio straordinario di cui sentivamo la mancanza; è inoltre la conferma che, nonostante il fermo imposto dal Covid, Trieste è una città internazionale che sa accogliere e affascinare i suoi ospiti e da cui oggi riparte anche il turismo regionale". Così l'assessore regionale alle Autonomie locali del Friuli Venezia Giulia, Pierpaolo Roberti, ha commentato il successo della manifestazione Mitteleuropean Race 2021 organizzata dal Club Aci storico dell'Automobile club di Trieste e dall'Associazione amatori veicoli storici (Aavs), dalla Federazione italiana automobile (Fia) e dalla Fédération international des véhicules anciens (Fiva). La competizione è riservata alle auto costruite dal 1910 al 1970 che rappresentano in modo significativo il proprio tempo e la tecnica dell'epoca. A chiudere la manifestazione, che si è svolta in due giornate tra sabato e domenica, il Concorso di Eleganza Città di Trieste, evoluzione della medesima manifestazione che in passato si teneva al Castello di Miramare e che oggi invece si è conclusa nel cuore cittadino. Un tuffo nel passato del motore a scoppio che ha visto sfilare nel salotto triestino alcuni veri e propri gioielli a quattro ruote: dalla Fiat Zero del 1913 alla Ferrari Dino, passando per esemplari unici e autentici di Peugeot, Alfa Romeo, Lancia, Porsche e molte altre. A Roberti l'onore di premiare l'auto considerata più bella della decade 1940: l'Alfa Romeo 6C 2500 Sport cabrio del 1945 firmata da Pininfarina. Di proprietà di un industriale vicentino, l'auto - che oggi ha un valore di circa mezzo milione di euro - doveva essere presentata ufficialmente all'esposizione di Parigi del 1946. La Francia però non concedette il nullaosta all'auto italiana, per motivi politici legati ai recenti esiti bellici. Fu allora lo stesso Pininfarina, con il figlio Sergio, a decidere di intraprendere il viaggio transalpino e compiere un gesto provocatorio. L'auto venne parcheggiata davanti all'ingresso della mostra suscitando scalpore ma anche l'ammirazione del pubblico internazionale, che ne decretò il successo nell'emergente mercato automobilistico europeo. ARC/SSA/gg
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