Cultura: Gorizia, Callari a inaugurazione mostra su Francesco Giuseppe

Sabato 9 Marzo 2019
Trieste, 9 mar - "Ancora una grande mostra a Gorizia sul periodo storico dominato dagli Asburgo e sui  personaggi che hanno condizionato i destini dell'Europa. Sono certo che questa mostra  bissera' il successo di quella su Sissi perché l'esposizione esibisce opere di grandissimo interesse che attireranno visitatori anche dalla Slovenia e dall'Austria.

Questo il commento del sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna all'apertura della mostra "Francesco Giuseppe I. Uomo, imperatore, patrono delle scienze e delle arti", avvenuta questo pomeriggio al Polo museale di Santa Chiara davanti a un folto pubblico. Era presente anche l'assessore regionale alla Funzione pubblica, Sebastiano callari, che portando i saluti del presidente Massimiliano Fedriga si è soffermato sul ruolo storico di Francesco Giuseppe, definendolo un precursore dell'Europa dei popoli. Ha quindi enfatizzato il ruolo di Gorizia in ambito culturale: "questa città - ha detto - si merita davvero il titolo di capitale della cultura e sono orgoglioso di essere goriziano". Un saluto è stato portato anche dalla console onoraria dell'Austria a Trieste Sabrina Stdolego. L'esposizione, curata da Marina Bressan e Marino De Grassi, rappresenta l'atto finale di una trilogia cominciata con "Asburgo. Quattro secoli di governo di una contea di confine. 1500-1918" e proseguita con "Elisabetta d'Austria. Donna, imperatrice, viaggiatrice" che ha attirato a Gorizia oltre 17.000 visitatori tra marzo e giugno 2018.

"Una mostra che non solo innalzerà il livello culturale della città e del territorio - sottolinea l'assessore comunale alla cultura, Fabrizio Oreti - ma che avrà anche preziosi riflessi turistici e di indotto a favore di Gorizia, a dimostrazione che la cultura non è solo occupazione del tempo libero ma può avere riflessi preziosi soprattutto per una città come la nostra". La mostra, promossa dal Comune di Gorizia e organizzata dal Centro Ricerche Turismo e Cultura di Gorizia, con il contributo della Fondazione Carigo, focalizza i tre ruoli di Francesco Giuseppe I - l'uomo, l'imperatore, il garante di arti e scienze -, evidenziandone tratti non sempre noti; il ricco allestimento tiene conto di queste tre vesti esponendo più di 300 pezzi provenienti da istituzioni pubbliche e da privati.

L'ambientazione degli anni dell'infanzia e della giovinezza viene ricreata attraverso litografie originali, ritratti dei genitori e dei fratelli, nonché dei precettori. Quindi la sua vita da adulto, dall'ascesa al trono in poi, scandita attraverso le tappe importanti come il matrimonio con Elisabetta Wittelsbach, la nascita dei figli, la vita privata costellata da gioie e dolori, passioni come la caccia e tenere amicizie, fino all'isolamento dell'uomo anziano, provato da terribili tragedie, tenero e affettuoso con i nipoti, punto di riferimento per tutti i popoli.

Le tappe fondamentali del suo lunghissimo regno vengono raccontate attraverso ritratti, dipinti, documenti rigorosamente originali che consentono di "leggere" anche le riforme e le innovazioni che trovarono un riflesso nel nostro territorio. Le visite ufficiali, i viaggi a Gerusalemme, in Egitto, a Suez, per citarne alcuni, intrapresi inizialmente con la carrozza poi con il treno o con il piroscafo e, solo raramente con l'automobile, dimostrano l'attenzione e il legame del sovrano con i suoi popoli, per i quali voleva solo il meglio, che non sempre gli riuscì di conseguire.

Splendide calcografie documentano la sua partecipazione nei diversi settori della vita culturale nel suo essere "patrono delle scienze e delle arti".

La rassegna si conclude con la morte di Francesco Giuseppe e con la prossima fine della Monarchia.

Una sezione riguarda, nello specifico, il mito dell'imperatore e la celebrazione dei giubilei, attraverso documenti, libri di grande formato, oggetti anche preziosi e cartoline, legati alla sua figura e prodotti in solenne occasioni. ARC/com

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