Vittorio Emanuele di Savoia morto, l'esilio in Svizzera, il matrimonio (a Las Vegas) con Marina Doria, gli arresti e la richiesta di risarcimento all'Italia

Sabato 3 Febbraio 2024, 11:46 - Ultimo aggiornamento: 11:53

L'abdicazione del nonno e la fuga del padre

Con l'abdicazione del nonno il 9 maggio 1946, divenne principe ereditario. Il 5 giugno, poco dopo le votazioni per il referendum istituzionale del 2 e 3 giugno 1946, data l'ostilità dei ministri e dei capi di partito, Umberto II ordinò a Maria José di lasciare l'Italia con i figli, in modo da attendere i risultati delle consultazioni al riparo da rischi per le loro vite. Nella notte tra il 12 e il 13 giugno 1946 il governo, senza attendere la proclamazione dei risultati definitivi da parte della Corte di cassazione (prevista per il 18 giugno), conferì i poteri di capo provvisorio dello Stato al presidente del Consiglio. Umberto, giudicandolo un gesto rivoluzionario[8], decise di lasciare l'Italia nell'intento di evitare ulteriori spargimenti di sangue.

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