La donazione dedicata
In ogni caso, l'ipotesi della donazione dedicata viene ritenuta inattuabile sul piano pratico e scorretta su quello etico: «La normativa attualmente vigente esprime principi di segno diametralmente opposto, promuovendo la funzione civica e sociale oltreché i valori umani e solidaristici che si esprimono nella donazione volontaria periodica, responsabile, anonima e gratuita del sangue e dei suoi componenti, tra l'altro, allo scopo di conseguire una più efficace tutela della salute dei cittadini». Di conseguenza «il ricorso alla donazione dedicata non è assolutamente raccomandato nella prassi»: al massimo «è praticabile, in via esclusiva e previa opportuna valutazione», per le condizioni previste da un decreto del 2015, che lo indica ad esempio in presenza di determinate e gravi patologie ematologiche.