Cosa dicono Commissione Europea e International Hemovigilance Network
Di fronte alle sollecitazioni degli avvocati, la linea è di fare muro, sulla base di riscontri oggettivi sulla qualità delle trasfusioni attualmente effettuate, peraltro già evidenziati dal Centro nazionale sangue alla Prevenzione sanitaria del ministero della Salute e alle strutture regionali di Coordinamento delle attività trasfusionali: «Allo stato, l'analisi della letteratura accreditata e i rapporti di emovigilanza nazionali o provenienti dalla Commissione Europea e dall'International Hemovigilance Network, non lasciano emergere evidenze/segnalazioni tali da mettere in dubbio la sicurezza degli emocomponenti raccolti da donatori vaccinati contro il SARS-CoV-2, che oggi, peraltro, costituiscono la quasi totalità dei donatori di sangue in Italia e in Europa».