Mestre. Superbonus, sei mesi rinchiusi nel cantiere ma poi l'impresa abbandona tutto

Mercoledì 3 Gennaio 2024, 11:16 - Ultimo aggiornamento: 4 Gennaio, 13:18

DOCCIA FREDDA
«Non vedendo partire i lavori, nonostante nel cantiere ci fossero perfino i materiali per i pannelli esterni, ci siamo fermati alla prima rata - riprendono in via Kolbe -. Poi, non ottenendo risposte, ci siamo rivolti ad un avvocato». Il legale a fine novembre scrive quindi ad amministratore, general contractor, progettista e impresa per chiedere spiegazioni, che arrivano come una doccia gelata: «Non c'era nemmeno un contratto firmato, con i quattro che si rimpallano le responsabilità». Se non bastasse, in dicembre arrivano i vigili del fuoco per un'emergenza in un appartamento, e trovano quel cantiere che non era stato quindi autorizzato, e che complica l'intervento dei pompieri. Solo quattro giorni prima di Natale si rivedono gli operai arrivati, però, per smantellare velocemente tutto il cantiere fantasma, lasciando solo la maxi-gru che, a quanto pare, dovrebbe essere smontata a fine gennaio. E ieri, come era stato promesso nell'ultima assemblea condominiale di fine dicembre, l'amministratore ha effettuato i bonifici per restituire le rate versate dagli inquilini i quali, però, ora vogliono andare a fondo della vicenda: «Ci saranno pure dei responsabili di questa storia - concludono al "Casablanca" -. Oltre ai disagi e alle spese sostenute per preparare i nostri appartamenti in vista dei lavori mai fatti, ci hanno fatto definitivamente perdere l'opportunità del Superbonus».
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