Sottomarino Titan, l'allarme ignorato: ecco la mail che inchioda il Ceo di OceanGate. «Può uccidere se stesso e i clienti»

Martedì 4 Luglio 2023, 11:49 - Ultimo aggiornamento: 13:25

Allarme ignorato

«Lochridge ha espresso per la prima volta preoccupazioni verbali sui problemi di sicurezza e controllo di qualità riguardanti la gestione esecutiva», si legge nel documento. «Queste comunicazioni verbali sono state ignorate». L’ex direttore delle operazioni marittime era preoccupato «in particolare per il rifiuto di OceanGate di condurre test di resistenza sullo scafo sperimentale». I passeggeri del Titan potrebbero essere esposti al pericolo mentre il sommergibile raggiunge profondità estreme, avvertiva l’esperto, sostenendo inoltre che il portello di osservazione all’estremità anteriore del sommergibile era stato realizzato per sostenere una pressione certificata di 1.300 metri nonostante OceanGate prevedesse di portare i passeggeri a una profondità di 3.800 metri. «OceanGate ha rifiutato di pagare il produttore per costruire un portello certificato per resistere alla profondità richiesta di 4.000 metri», si legge nel documento. Lochridge ha anche «fortemente incoraggiato» OceanGate a utilizzare un’agenzia di classificazione come l’American Bureau of Shipping per ispezionare e certificare il Titan. «Piuttosto che sottoporsi ad azioni correttive per rettificare e garantire la sicurezza del Titan, o utilizzare un’agenzia di classificazione standard per ispezionarlo, OceanGate ha fatto l’esatto contrario: ha immediatamente licenziato Lochridge», si legge nel documento. Secondo Insider e New Republic, che per primi hanno riferito della causa, la vicenda è stata risolta in via extragiudiziale nel novembre 2018. Ma già a marzo dello stesso anno, riferisce il New York Times, i membri della Marine Technology Society scrissero a Rush mettendolo in guardia: «Il nostro timore è che l’attuale approccio sperimentale adottato da OceanGate possa portare a esiti negativi - da minori a catastrofici - che avrebbero gravi conseguenze per tutti nel settore».

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