Treviso. In centro il 30% delle auto inquina: il piano anti pm10 non basta

Giovedì 1 Febbraio 2024, 09:51

Le previsioni

Nei prossimi giorni la situazione meteo non cambierà e i tassi di inquinamento resteranno alti. Evidentemente la prima parte di gennaio aveva illuso che la stagione fredda potesse trascorrere senza troppi danni: all’inizio ci sono state piogge abbondanti, poi l’ingresso di correnti secche e gelide che hanno raffreddato ma anche ripulito l’atmosfera. Invece l’avvento di un anticiclone di matrice africana ha fatto tornare prepotentemente d’attualità l’allarme smog perchè se da un lato in montagna è quasi primavera, dall’altro l’aria fredda, intrappolata negli strati più prossimi al terreno, si è caricata col passare dei giorni di particelle velenose. Anche ieri la centralina di rilevamento in via Lancieri di Novara ha segnato valori anche superiori ai 100 microgrammi per metro cubo, il doppio dei parametri di legge. E nei prossimi giorni si raggiungeranno agevolmente concentrazioni triple.

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