Dai capannoni ai buoni pasto, tutti gli affari dell'ex sindaco Fragomeni

Mercoledì 20 Marzo 2024, 02:55 - Ultimo aggiornamento: 18:10


LA PROVVIGIONE
Un altro terreno di cui Fragomeni si occupò è quello dei fratelli Marcello, Romeo e Lina Gallo, i quali avrebbero dovuto accettare di vendere all’imprenditore Pietro Semenzato, indotto a promettere al sindaco una provvigione di 15mila euro. «Semenzato mi aveva riferito di avere necessità di ampliare l'attività per stoccare il materiale prodotto dall'azienda su un terreno confinante di proprietà dei Gallo - ha spiegato Fragomeni - Mi sono attivato e ho incaricato Carraro della trattativa con i Gallo. Per la trattativa sarebbe stato riconosciuto un compenso per me del tre per cento che avrei fatto fatturare a Carraro: lui avrebbe guadagnato sulla progettazione. Non ho coinvolto Zamengo (l'ex sindaco e consigliere comunale che ha chiesto di patteggiare un anno e otto mesi, ndr) perché non c'erano calcoli da fare. Semenzato (anche lui indagato, ndr) era d'accordo nel riconoscermi la provvigione».

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