Pensioni minime come sono già cambiate
Bisogna ricordare che con l’ultima legge di Bilancio era stato previsto per il biennio 2023-2024 un incremento temporaneo degli assegni pari o inferiori al minimo Inps. Relativamente all’anno in corso, per i percettori di età inferiore a 75 anni si trattava di un ulteriore ritocco dell’1,5 per cento - oltre alla rivalutazione del 7,3% fissata anche per gli altri trattamenti - che ha portato l’assegno minimo a 572,20 euro mensili (dai 525,38 del 2022). Per i pensionati di 75 anni o più il rialzo provvisorio era più robusto (+6,4%) e sufficiente a far salire l’importo alle soglie dei 600 euro (599,82 per la precisione).
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