L’obiettivo di legislatura, rotondo e di berlusconiana memoria, sono i mille euro al mese. Ma il tema delle pensioni minime sarà al centro di questa manovra; con Forza Italia determinata a spostare l’asticella più in alto già dal prossimo anno, verso quota 700 o almeno intorno ai 650-670. La battaglia identitaria del partito guidato da Antonio Tajani dovrà naturalmente fare i conti con la linea della prudenza di bilancio, impostata da Giancarlo Giorgetti con l’imprimatur di Giorgia Meloni.
Ma l’obiettivo è meno distante di quanto possa apparire e gli stessi meccanismi automatici di rivalutazione già in vigore daranno una mano quanto meno ad avvicinarlo. Vediamo perché.
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