LE LIMITAZIONI
Le limitazioni sono quelle di sempre: pira al massimo da 3 metri per 3, fuoco acceso per non più di 3 ore, uso di materiali idonei e successivo spegnimento con acqua, asportando l'incombusto e la cenere. «L'Arpav ha dato le necessarie rassicurazioni sul livello di inquinamento -spiega Alessandro Manera, vicesindaco e assessore all'ambiente- e di conseguenza da parte nostra è arrivato il disco verde». Le manifestazioni sono state in forse fino a 48 ore prima dell'inizio perché tra la fine dell'anno scorso e l'inizio di quello nuovo a Treviso si erano contati 14 giorni consecutivi di sforamento dei limiti delle Pm10. Davanti a questo quadro, Ca' Sugana aveva pensato di annullare tutto per evitare di incrementare l'inquinamento con il fumo delle pire infuocate. Conte aveva messo le mani avanti specificando che tra una tradizione e la salute dei cittadini, avrebbe scelto senza dubbio questa ultima ed era pronto a firmare l'ordinanza. Ma poi il tempo è cambiato. Le piogge degli ultimi giorni hanno fatto rientrare il livello di inquinamento dell'aria.