Mose, paratoie su solo al Lido: centro storico di Venezia sott'acqua. A Cannaregio e San Marco i maggiori disagi: linee Actv sospese e negozi chiusi

Mercoledì 25 Ottobre 2023, 08:27 - Ultimo aggiornamento: 14:55

LA PROTESTA


Tanta la confusione creatasi sin dalle prime ore della mattina, segnalata anche da Claudio Vernier, presidente dell'associazione "Piazza San Marco". «Vedendo le passerelle in Piazza, - dice ci siamo chiesti come mai le avessero predisposte nonostante l'attivazione del Mose. Presagio di un disagio che effettivamente poi c'è stato. Bisogna spiegare ai veneziani e a chi viene in città come funziona il Mose: c'è una difformità di informazioni che causa problematiche. Specialmente nelle Procuratie Vecchie c'è preoccupazione, non si sentono difesi abbastanza». Stesso scenario in fondamenta Cannaregio, di norma lambita dall'acqua già attorno ai 90-95 cm: alle 13.30 la situazione non era ancora risolta. E a un certo punto della mattinata la linea Actv ha dovuto sospendere la navigazione. «Tra barche da trasporto e mezzi pubblici e privati, questo canale è ormai un'autostrada. Per ben due volte sottolinea Massimo Bonacin, co-titolare dell'edicola "Alle Guglie" oggi (ieri, ndr) il nostro chiosco e il banco del pesce, che a una certa ora ha deciso di chiudere, così come il fruttivendolo, hanno rischiato di essere colpiti dai mezzi in transito. Tutti corrono, non c'è rispetto per le nostre attività, in queste giornate raggiunte dalle onde generate dal loro passaggio».


E il refrain rimane lo stesso: «Se il Mose fosse stato alzato del tutto il commento di Lisa Barbiero, titolare del negozio di detersivi e articoli per la casa in fondamenta il problema non lo avremmo avuto. Siamo delusi e sconfortati, il Mose deve servire per aiutarci. Ci vuole più organizzazione».

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