Le passioni del boss
L’ultima volta che il boss di Cosa nostra viene visto libero, è nell’agosto del 1993, nel pieno degli attentati dinamitardi che sconvolgono l’Italia. Messina Denaro, mandante di quelle stragi insieme a Leoluca Bagarella, Giovanni Brusca e ai fratelli Filippo e Giuseppe Graviano, è in vacanza a Forte dei Marmi. Da quel momento inizia la latitanza. Nel 1998, dopo la morte del padre Francesco, diventa capomandamento di Castelvetrano e rappresentante della provincia di Trapani in Cosa nostra. Le notizie sulla sua vita arrivano dai racconti dei collaboratori: appassionato di puzzle e di dolci, alcuni raccontano che è stato sottoposto a un intervento chirurgia plastica al volto, per non essere riconoscibile, altri dicono che si sia fatto rimodellare anche i polpastrelli, per cancellare le impronte digitali. Un informatore ha detto anche che il boss ha gravi problemi di salute: non ci vede quasi più ed è in dialisi.