Matteo Messina Denaro morto, il boss aveva 61 anni: era malato di ​tumore al colon. In ospedale nipote, figlia e sorella

Lunedì 25 Settembre 2023, 05:02 - Ultimo aggiornamento: 26 Settembre, 09:29

Le lettere

Le difficoltà di un uomo perennemente in fuga, sono testimoniate dalle discussioni familiari scolpite nelle poche lettere che sono state trovate dagli inquirenti. «Devi dire a tuo fratello che ha una figlia che a dicembre ha compiuto 11 anni e che è arrivato il momento che qualcosa pure a lei la scriva, perché adesso la ragazzina inizia a fare domande sul padre e lui non può continuare a ignorarla come ha sempre fatto, dimenticandosi anche del compleanno della figlia». Il fratello tenta di trovare scuse alle mancanze di Matteo: «Si vede che nel posto in cui si trova non può scrivere, non può mandare nulla». Del resto è lui stesso a difendere le sue scelte, in un'altra missiva nella quale rivendica per sé perfino il ruolo di difensore di una «giusta causa». «Devo andare via e non posso spiegarti ora le ragioni di questa scelta. In questo momento le cose depongono contro di me. Sto combattendo per una causa che oggi non può essere capita. Ma un giorno si saprà chi stava dalla parte della ragione...». Nella corrispondenza sequestrata in casa di Filippo Guttadauro, cognato e ufficiale di collegamento tra il boss latitante e il suo mondo, ci sono anche le appassionate lettere d'amore inviate a Matteo da una delle donne alle quali è stato legato sentimentalmente, Maria Mesi: «Ti amo e ti amerò per tutta la vita. Dal profondo del mio cuore ti amo, ti mando tantissimi baci. Tua per sempre». E un'altra missiva, inviata questa volta dal boss alla donna, svela invece una passione inedita del boss, quella per i videogiochi: «Desidero tanto farti un regalo. Sai, ho letto che è uscita la cassetta di Donkey Kong 3 e non vedo l'ora che sia in commercio per comprartela. Quella del Secret of Mana 2, ancora non è arrivata...».

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