Belluno. Limite di 30 km orari in città: consenso bipartisan

Giovedì 25 Gennaio 2024, 02:45

La posizione

Dice Lucia Olivotto (Belluno bene comune): «Condividiamo quanto detto dal sindaco De Pellegrin che vi è un problema di educazione e quindi va bene l’impegno nelle scuole per insegnare il rispetto delle regole, l’attenzione ai pedoni e ai ciclisti. Ma non siamo d’accordo lì dove il primo cittadino si chiede se davvero in centro la gente corre oltre il limite dei 30 all’ora. Anche perché, visto come stanno le cose, il problema non è solo del centro». E Olivotto aggiunge: «Anzi. Spesso sono soprattutto i paesini, le frazioni e le periferie i luoghi da dove arrivano le segnalazioni dei rischi che si corrono. Anche perché la gente spesso va lì a camminare e correre per stare lontano dal traffico e invece si ritrova esposta a rischi veri». Ancora: «Sosteniamo la proposta Fiab di istituire il limite dei 30 all’ora che sarebbe un deterrente vero per la velocità, visto che dove in questo momento il limite è dei 50, gli automobilisti arrivano a toccare anche i 60 all’ora. Ed è vero: in una città come Belluno la riduzione a 30 all’ora aumenterebbe i tempi di percorrenza di qualche minuto, non di più». Infine una punzecchiatura al sindaco: «Non ci si copra sempre dietro al numero dei vigili in servizio in città. Questa è una questione di volontà e scelta politica».

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