Leonarda Aula, nobildonna ingannata e circuita: 40enne si fa nominare unico erede del suo immenso patrimonio (e del cognome)

Venerdì 11 Agosto 2023, 16:40

Cosa è successo

Un piano probabilmente architettato a tavolino: conquistare la fiducia della donna e diventare erede del suo tesoretto. Leonarda Aula e Antonio Spoto si sono incontrati all’interno di un bar. Lei, una vita vissuta sicuramente nel lusso, ma rimasta sola, vedova e senza alcuna prole. Spoto, disoccupato, aveva fatto breccia nel cuore della donna, ma di impegnarsi seriamente in una relazione non ne aveva alcun interesse. L’unico obiettivo erano le cifre con tanti zeri, gli appartamenti, le cassette di sicurezza contenenti i gioielli e il cognome della donna. Un inganno ben strutturato, ma interrotto dalla denuncia dei familiari di Leonarda Aula che hanno fatto scattare l’inchiesta e l’accusa nei confronti di Spoto per circonvenzione di incapace.

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Stando a quanto riportato negli atti, la donna, alla fine del 2018 viveva ancora nella Capitale dove, spesso, si vedeva insieme ai suoi familiari, ma alla soglia del compimento dell’ottantesimo anno di età decide di vendere la casa romana e trasferirsi a Palermo, in Sicilia, dove acquisterà un appartamento (in via Principe di Belmonte e intestato attualmente a Spoto, ndc) di 400 metri quadrati e morirà - in pieno lockdown - ma per cause ancora tutte da spiegare. L’uomo sarebbe entrato a far parte della vita della nobildonna qualche anno prima della sua scomparsa. In molti temevano questa "relazione" ed erano fortemente preoccupati per la donna. Spoto veniva sempre presentato come un lontano nipote del marito defunto, ma il rapporto camminava su unica direzione: lei aspirava ad una convivenza stabile - tanto da confidare a un amico di un presunto bacio tra i due - mentre lui mirava solo ed esclusivamente all’adozione. Dopo il trasferimento nel capoluogo siciliano, i rapporti tra la donna e i parenti romani erano sempre più saltuari, complice l’impennata di contagi dovuti al Covid. Ma a far “trasformare” la storia in un cold case è la morte della donna avvenuta a Palermo, il 25 ottobre del 2020, in circostanze non del tutto limpide. La notizia del decesso dell'anziana arriva come un fulmine a ciel sereno per i cugini romani. A tal punto che decidono di andare fino in fondo a tutta la vicenda e indagare sulle cause della scomparsa. In particolare, sulla natura vera del rapporto con Spoto. A partire da un testamento olografo redatto dalla donna nel 2019, ma con l’intenzione di limarlo e modificarne le condizioni.

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