Abramovich partecipa ai negoziati Russia-Ucraina a Istanbul
L’Ucraina s’impegna a non aderire alla Nato, parla di neutralità, ma non rinuncia all’adesione all’Unione europea. In cambio chiede un meccanismo di difesa internazionale, con un gruppo di Paesi garanti pronti a intervenire in caso di aggressione. E' il succo del nuovo giro di colloqui tra le parti avvenuto il 30 marzo, il paese mediatore dove si svolgono è la Turchia. All'incontro partecipa anche l'oligarca russo Roman Abramovich, sanzionato dal Regno Unito e dall'Unione Europea. Cosa ci fa lì? Veste il ruolo di mediatore accettato anche da Zelensky. Il giorno prima di questo incontro erano trapelate notizie su un suo sospetto avvelenamento. Il giorno prima il ministro della difesa russo Sergei Shoigu ha detto che l'obiettivo principale di Mosca in Ucraina è ora la la "liberazione" della regione del Donbas. Dice: «Nel complesso, gli obiettivi principali della prima fase di questa operazione sono stati raggiunti. Il potenziale di combattimento delle Forze armate ucraine è stato significativamente ridotto, il che ci permette di concentrare l'attenzione e i nostri principali sforzi sul raggiungimento dell'obiettivo primario obiettivo primario, cioè la liberazione del Donbas».
