Ucraina, due mesi fa iniziava la guerra: le date e le foto simbolo, dagli orrori di Bucha allo show di Putin allo stadio

Domenica 24 Aprile 2022, 00:03 - Ultimo aggiornamento: 21:42

Anche le centrali nucleari diventano obiettivi

Il 3 marzo 2022 scoppia un incendio in una centrale nucleare ucraina a Zaporizhzhia (è la più grande centrale d'Europa), dopo il bombardamento delle forze russe. Il mondo intero è in ansia non solo per la minaccia dell'uso di armi nucleari ventilato da Putin ma anche per gli attacchi alle centrali atomiche che diventano di fatto obiettivi da colpire. Torna la paura delle contaminazioni come a Chernobyl, cominciano a circolare protocolli sanitari sulla iodoprofilassi. Intanto il segretario generale della NATO rifiuta una "no-fly zona" sull'Ucraina. Dice che sarebbe di fatto l'inizio di una terza guerra mondiale. Gli Stati Uniti rifiuteranno ripetutamente un'operazione "boots on the ground" con l'invio di uomini sul suolo ucraino. I primi giorni di marzo emergono inoltre le prime offerte della Russia di creare "corridoi umanitari" per far defluire l'enorme massa di sfollati che abbandonano le città colpite e che vogliono abbandonare anche l'Ucraina. Emerge un elemento che sarà poi ricorrente: i corridoi umanitari non sono altro che percorsi stabiliti dalla Russia per raggiungere direttamente la Russia o la Bielorussia.

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