La Wagner perde pezzi
Non è stato solo Prigozhin a morire in quel jet. Con lui sul volo c'era Dmitry Utkin, uno dei suoi più stretti alleati, un'altra figura chiave di Wagner. Ex ufficiale del GRU, organizzazione militare di intelligence, e mercenario attivo in Siria - a guardia dei giacimenti petroliferi - era stato coinvolto nell'organizzazione del convoglio Wagner che cercava di raggiungere Mosca. I rapporti dei social media russi associati a Wagner suggeriscono che anche altri membri della leadership di Wagner potrebbero essere stati sul volo.
Ciò che è chiaro è che Wagner, così com'era una volta costituito, non esiste più.
Secondo le ultime indiscrezioni della stampa estera, centinaia di combattenti Wagner esiliati nelle basi bielorusse avevano iniziato a lasciare il Paese: c'è chi era insoddisfatto per i bassi stipendi e chi si era trasferito per lavorare nell'Africa occidentale. Lì l'unità ha «perso» circa 5mila soldati, un quarto della cifra totale.
In Russia le operazioni di Wagner erano in «pausa» d circa due mesi, dal tentato golpe. E con la Wagner ridimensionata, c'è da chiedersi se ora non operi solo in Africa, dove ha riscosso diversi successi.