Fine vita, il Pd "processa" Anna Maria Bigon ma evita la spaccatura

Martedì 30 Gennaio 2024, 10:21 - Ultimo aggiornamento: 10:39


LA RELAZIONE
Nella sua relazione Martella ha affrontato tanti temi: la guerra tra Russa e Ucraina, il conflitto in Medio Oriente, il percorso dell'autonomia differenziata, i prossimi appuntamenti elettorali fra Europee e Amministrative, citando anche la crisi di Rovigo. Poi il fine vita, su cui il leader veneto ha confermato la linea già espressa. Una comunicata variegata, qual è quella del Pd, «può avere diverse sensibilità al suo interno», in nome della libertà di coscienza sui temi etici, senza però dover chiedere «rinunce». La richiesta a Bigon di non partecipare al voto le era stata prospettata piuttosto come «un atto di responsabilità». Ma quell'istanza non è stata raccolta dalla veronese, la cui astensione non è stata determinante secondo il vertice del Pd, in quanto «la responsabilità è del centrodestra di Luca Zaia», che ha condotto dalla sua parte solo 16 componenti della sua maggioranza, anche se è stato il centrosinistra a pagare il dazio politico e mediatico più alto.

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