Colf e badanti, versamento contributi: cosa cambia. Dalla detrazione alla deduzione, tutte le istruzioni

Martedì 9 Gennaio 2024, 15:23 - Ultimo aggiornamento: 12 Gennaio, 15:08

Deduzione, come funziona

Alcuni contribuenti potranno beneficiare però anche di un'altra agevolazione. Alla detrazione si affianca infatti la deduzione, sostegno che permette di sottrarre la spesa dal reddito lordo, prima del calcolo delle tasse. I contributi Inps di colf e badanti saranno quindi deducibili dal reddito, ma fino a un massimo di 1.549,37 euro. Un importo, questo, che comprende esclusivamente la quota a carico del datore di lavoro. Ad essere deducibili, inoltre, saranno anche i contributi previdenziali sostenuti per le badante assunte tramite agenzia interinale, e rimborsati all'agenzia medesima se quest'ultima rilascia certificazioni sugli importi pagati, estremi anagrafici e il codice fiscale sia di chi effettua il pagamento che del lavoratore. Nessuna specifica sulle finalità dell'assunzione, come invece previsto per la detrazione Irpef del 19%. L’importo deducibile dovrà essere indicato nel Rigo E23 (contributi per gli addetti ai servizi domestici e familiari) del modello 730/2024 o modello Redditi Pf, nei limiti sopra indicati. Due i documenti che il datore di lavoro domestico dovrà conservare: le ricevute di pagamento effettuate dal contribuente nel 2023 e intestate all’Inps (complete della parte informativa sul rapporto di lavoro domestico) e, per le agenzie interinali, la fattura contenente il codice fiscale del soggetto che effettua il pagamento, i dati identificativi dell’agenzia, la specificazione della natura del servizio reso e l’indicazione della quota di contributi a carico del datore di lavoro.

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