Banksy, il murale di Venezia è a rischio: chi salverà il "bambino migrante"? La Soprintendenza si chiama fuori - Foto

Giovedì 28 Settembre 2023, 10:16 - Ultimo aggiornamento: 29 Settembre, 09:31
Banksy, il murale di Venezia è a rischio: chi salverà il "bambino migrante"?
di Roberta Brunetti
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La Soprintendenza non ha competenza diretta sul "Bambino migrante", l'opera in rapido degrado che Banksy ha realizzato a Venezia nel 2019, sulla parete di un palazzo già fatiscente affacciato su Rio Novo. «Il codice dei beni culturali ci assegna la tutela sulle opere con più di settant'anni e non di autore vivente - precisa il soprintendente di Venezia, Fabrizio Magani -. Ora apprendo dal vostro giornale che l'avvocato della proprietà dell'edificio ha scritto al sottosegretario ai beni culturali, Vittorio Sgarbi. Personalmente questo avvocato non mi ha mai contattato. Poteva essere utile uno scambio di pareri, di opinioni, se c'è un'emergenza. A questo punto bisognerà aspettare Sgarbi». Toni garbati, un pizzico ironia, Magani risponde così all'avvocato veneziano Jacopo Molina che, a nome della società padovana proprietaria dell'immobile, aveva chiamato in causa proprio la Soprintendenza.

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