Alluvione Romagna, le vittime. «Sono qui», poi il silenzio: la tragica fine degli anziani morti annegati in casa

Giovedì 18 Maggio 2023, 00:00 - Ultimo aggiornamento: 22 Maggio, 10:02

Le urla di via Firenze

«La vedi laggiù quella palazzina, prima del curvone? Ecco, da lì arrivavano le voci disperate di quel signore. “Aiuto, aiuto, venitemi a salvare”. Noi siamo corsi fuori, ma non abbiamo potuto fare niente, l’acqua stava salendo in strada. È perfino difficile spiegare quanto sia stato veloce il fiume a entrarci nelle case, da non crederci». Via Firenze, a ridosso del Ponte Schiavonia. Il fiume Montone, minaccioso, è ancora un gigante che neppure assomiglia al corso d’acqua che normalmente, placido, lambisce Forlì, insieme al Ronco e al Rabbi. Nella sera di martedì, in un giorno che in città ricorderanno per sempre - «La catastrofe del 16 maggio del ‘23» diranno i forlivesi del futuro -, tutta la strada è stata inghiottita dal fiume, che ha superato l’argine, non l’ha rotto. Qui c’è stata la prima vittima di Forlì: è un uomo di ottant’anni che si trovava in casa con la moglie. «Sapevamo che c’era l’allerta - raccontano i vicini - ma non pensavamo che tutto sarebbe avvenuto in modo così rapido. Lui stava al piano rialzato, ma era sceso in cantina per recuperare delle cose, per metterle in salvo». C’è chi dice che erano degli animali, chi degli oggetti che non voleva perdere per sempre. Fatto sta che in pochi attimi è rimasto in trappola, nello scantinato. Ed è stato allora che ha iniziato a urlare. Anche la moglie ha gridato. Dice il titolare di una pizzeria che si trova lì vicino mentre con il badile si sta dando da fare per rimuovere il fango: «Quando abbiamo sentito quelle urla, volevamo correre ad aiutarlo, ma è stato impossibile». Aggiunge un altro: «Tutti dicono in questi casi: perché non siete scappati prima, perché quel signore era in una cantina? Ma bisogna trovarcisi in queste situazioni, pensi sempre che non succederà il peggio, pensi sempre che avrai tempo per salvare ciò che ami».

© RIPRODUZIONE RISERVATA