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Venerdì 29 Dicembre 2023, 00:05 - Ultimo aggiornamento: 11:59

Mark Zuckerberg

Threads vs Musk: guerra e crisi social

di Andrea Andrei

Il metaverso, la frontiera virtuale che gli ha fatto cambiare nome all’azienda, non ingrana. Da istituzioni e autorità garanti, dall’Europa agli Usa, continuano a piovere multe (la più consistente in Irlanda: 1,2 miliardi di euro) e dopo tanti scandali la gestione dei dati personali, da parte della sua società, viene vista con sospetto. Eppure, per il ceo di Meta, Mark Zuckerberg, il 2023 non è stato così negativo. Anzi, anche se quasi in zona Cesarini, l’anno che si sta concludendo gli ha regalato un’opportunità per il futuro. Perché nella guerra dei social scatenata contro Elon Musk (che sembrava dovesse avere le sembianze di un grottesco incontro di arti marziali), per ora il 39enne fondatore di Facebook ha avuto la meglio.

Nel frattempo infatti il patron di Tesla ha acquisito Twitter, cambiandole nome in X e distruggendola pezzo dopo pezzo, e Zuck ha approfittato della guardia bassa per attaccare: Threads, il nuovo social gemello di Twitter (che integra i vocali), ha esordito prima negli Usa e poi, lo scorso 14 dicembre, anche in Europa. In America, in soli 5 giorni, Threads ha guadagnato 100 milioni di utenti per poi perderne la metà poco dopo, mentre X/Twitter, con la gestione Musk e gli account a pagamento, è in caduta libera. Di certo il modello dei social, ormai saturo, è in forte stallo (e chissà il caso Balocco-Ferragni non sia l’inizio del declino anche del mercato degli influencer), mentre le piattaforme di intrattenimento, prima fra tutte TikTok, sembrano averli rimpiazzati. Insomma, per il nuovo anno, urgono nuove idee.

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