Antonio Manzini
Un anno in giallo per il papà di Rocco
di Riccardo Di Palo
Ci sono pochi scrittori che possono dire, come Antonio Manzini, di cominciare l’anno in bellezza. Il papà di Rocco Schiavone per una volta tradisce il suo vicequestore ribelle e pubblica, il 9 gennaio, il suo primo Giallo Mondadori. Si tratta di un romanzo stand-alone, non seriale, dal titolo Tutti i particolari in cronaca.
I protagonisti sono un metodico archivista di tribunale, Carlo Cappai, che non si rassegna ai fallimenti giudiziari e un giornalista, Walter Andretti, che si ritrova a indagare suo malgrado in due omicidi che sembrano avere la stessa mano. Cercheranno entrambi di arrivare dove la Legge si è fermata. Ma lo scrittore romano, 59 anni, non si ferma certamente qui. Manzini - raro caso di romanziere che adatta personalmente i suoi libri per la tv - sta anche scrivendo la sceneggiatura della sesta stagione di Rocco Schiavone, che dovrebbe arrivare a fine 2024 in prima serata su Rai2. «Per marzo dovrebbero cominciare le riprese», ammette. In Val d’Aosta ci sono già stati i primi sopralluoghi per individuare le location.
Il poliziotto più anticonformista del nostro panorama letterario, portatore (sano?) di vizi e virtù della Capitale, dovrebbe anche tornare in libreria, intorno all’estate del 2024, con un nuovo romanzo edito da Sellerio. Si tratterebbe del quattordicesimo libro dedicato a Schiavone (il primo, Pista nera, era stato pubblicato esattamente dieci anni fa). Ma questa avventura è ancora tutta da scrivere.