La nuova frontiera del Fitness in acqua? Si chiama Float Fit, disciplina acquatica nata in Gran Bretagna che si candida a diventare il trend dell’estate 2022. Il fitness galleggiante è un allenamento molto intenso, svolto su innovativi materassini “floating” (ovvero, galleggianti), tecnicamente chiamati “reax raft”, agganciati alle corsie della piscina. Questa tecnica è finalizzata in modo specifico a tonificare e potenziare tutta la muscolatura, con una particolare attenzione a quello che nel mondo anglosassone viene definito “core”, ovvero i muscoli della zona centrale di schiena e addome.
Float Fit, la nuova tendenza dell'estate
I consigli dell'esperto
«Nel float fit sui materassini reax raft si svolgono esercizi che simulano la struttura dei gesti quotidiani, stimolando la propriocettività, il controllo del corpo e l’attività del cuore», spiega Manua Novati, coordinatore dei corsi della Piscina Colonna a Milano, che aggiunge: «Quando chi si allena al tuo fianco si muove crea una perturbazione improvvisa che interferisce con il tuo equilibrio, obbligandoti così a reagire con rapide reazioni neuromuscolari e a trovare un nuovo adattamento e bilanciamento del corpo. Per questo motivo è un allenamento imprevedibile, efficace e divertente che può essere molto indicato anche nel recupero post trauma».
I benefici
I benefici del Float Fit non sono solo fisici, a livello di equilibrio e coordinazione dei movimenti, rafforzamento muscolare e agilità delle articolazioni, ma anche psichici ed emotivi: si potenzia la concentrazione e si sprigiona adrenalina, specialmente durante le lezioni in gruppo. Nel Float Fit si potenzia anche la forza di volontà, imparando a risalire sul "mat" se si cade in acqua, e a riprendere gli esercizi con impagno al fine di restare in equilibrio.
Per praticare Float Fit occorre indossare costumi sportivi, meglio se a pantaloncino, per essere più liberi nei movimenti e contenere meglio la fascia muscolare. Le lezioni hanno la durata media di mezz’ora, e quando si avanza di livello e preparazione tecnica possono arrivare a 45 minuti.
E' consigliato bere molto a fine lezione, per reintegrare i liquidi dispersi con la sudorazione. Prima delle lezioni è bene non fare pasti "pesanti", ma piccoli spuntini, per esempio con una banana o della frutta secca.
E’ un allenamento che si può praticare anche al mare o al lago, basta che il materassino sia ancorato e che la superficie dell’acqua sia piatta come quella di una piscina.
Gli esercizi
Sul Float Fit, a seconda della propria preparazione ed esperienza, si possono alternare sequenze ad alto impatto, come piegamenti, squat, addominali o persino salti (nel caso dell'Aquajumping), mirate alla tonificazione e al modellamento di braccia, addome, cosce, glutei, a posizioni più "dolci" (che attingono allo Yoga e al Pilates) che preferibilmente si svolgono seduti sul materassino galleggiante stesso, e privilegiano lo stretching e la percezione corporea, nonché lo scioglimento delle tensioni muscolari. La cosa fondamentale è non andare mai "in apnea" durante lo svolgimento degli esercizi, e lasciare sempre fluida la respirazione. La lezione inizia con una fase di "riscaldamento" muscolare in acqua, poi prosegue sul floating mat vero e proprio. Dopo le sequenze ad alto impatto l'insegnante fa sempre svolgere qualche minuto di "recupero" defaticante.