Anche Soleminis, nel sud Sardegna, entra in zona rossa e diventano così 11 i Comuni sardi in lockdown.
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Così mentre nei primi 2 giorni della settimana si registra in Sardegna un calo dei contagi, non diminuiscono i focolai in vari centri dell'isola e salgono a 11 i Comuni in lockdown. A poche ore dall'istituzione della zona rossa a Gavoi, anche i sindaci di Villa San Pietro e Burcei hanno annunciato la firma di un'ordinanza della durata di due settimane.
Gli altri paesi in zona rossa sono Sarroch, Samugheo, Sindia, Bono, Golfo Aranci, Uri e Pozzomaggiore. Intanto nell'ultimo aggiornamento dell'Unità di crisi regionale, a fronte di 9.725 tamponi eseguiti, si registrano 164 casi di positività (44.854 complessivamente dall'inizio dell'emergenza), 120 in meno del giorno precedente e con un tasso di positività del 1,6%. Si registrano anche tre decessi (1.229 in tutto). Sono, invece, 200 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (+11), mentre sono 31 (+1) i pazienti in terapia intensiva.
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Sul fronte dei vaccini, il presidente della Regione Christian Solinas annuncia un'accelerazione della campagna: «La Sardegna ha impresso un'importante accelerazione alla campagna di vaccinazione anti-Covid a testimonianza della capacità del nostro sistema, altamente efficiente, e che sarebbe in grado di procedere ancora più velocemente se il quantitativo di dosi a nostra disposizione fosse più elevato», afferma Solinas ricordando che «nell'isola sono ancora bloccate 13 mila dosi del siero AstraZeneca poste sotto sequestro, che continuano però a essere computate fra le dosi a nostra disposizione». E l'assessore della Sanità Mario Nieddu ricorda che «l'Isola ha ricevuto il 5% in meno nella ripartizione basata sul numero di abitanti».