Si aggiorna la lista degli effetti collaterali di Johnson&Johnson. Tra i rischi del vaccino monodose americano c'è anche la sindrome di Guillain-Barré, un disturbo del sistema immunitario che può causare debolezza muscolare e occasionalmente paralisi.
Sindrome di Guillain-Barre, perché si chiama così
La sindrome di Guillain-Barré prende il nome dai due medici francesi, Georges Guillain e Jean Alexandre Barré, che per primi la diagnosticarono in due soldati nel 1916. Ma la malattia era già stata individuata nel 1859 da Jean-Baptiste Octave Landry. I criteri diagnostici sono stati sviluppati alla fine degli anni '70, dopo la serie di casi associati alla vaccinazione contro l'influenza suina. E poi perfezionati nel 1990.
Quali sono i sintomi
I sintomi della sindrome di Guillame Barré sono dolore, intorpidimento, parestesia, ovvero una sensazione di formicolio che porta anche a una progressiva paralisi delle gambe. Si manifesta rapidamente. E può arrivare a una paralisi totale oltre a un'insufficienza respiratoria, che possono mettere il paziente in pericolo di vita (circa il 5% dei pazienti muore). Mentre la variante della sindrome di Guillame Barré, la Miller Fisher, si manifesta con la «caduta» delle palpebre (ptosi palpebrale), visione doppia (diplopia) e marcia instabile (atassica).
Vaccino, dolore al braccio: perché viene e quali sono i rimedi
Come si riconosce: la diagnosi
Per la diagnosi solitamente si effettua un'analisi del liquido (o liquor) cerebrospinale, in cui le proteine risultano aumentate ma non le cellule (dissociazione albumino-citologica), e l'esame elettromiografico, che evidenzia una alterazione delle conduzioni lungo i nervi periferici. È opportuno però consultare un neurologo prima, che valuterà la situazione clinica e indicherà tutti i test diagnostici necessari nel caso specifico.
Cosa deve fare chi si contagia dopo il vaccino? Tutte le regole nel Lazio
Quali sono i rischi
La malattia è letale in meno del 2% dei casi e la maggior parte dei pazienti migliora nel corso di alcuni mesi. Ma nei tre anni successivi alla diangosi circa il 30% presenta ancora, mentre una percentuale tra il 2 e il 5% sviluppa una polineuropatia infiammatoria demielinizzante cronica.
Come si cura
Tra le terapie utilizzate per curare la sindrome di Guillain-Barré c'è la plasmaferesi precoce, immunoglobuline per via endovenosa, infucioni di gamma-globuline e fisioterapia. I pazienti con deficit residui possono richiedere inoltre rieducazione, applicazione di apparecchi ortopedici o chirurgia correttiva.
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout