Cosa deve fare chi si contagia dopo il vaccino? Tutte le regole nel Lazio

Venerdì 2 Luglio 2021
Cosa deve fare chi si contagia dopo il vaccino? Tutte le regole nel Lazio
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Più di 1500 persone positive al Covid dopo una o due dosi di vaccino. E senza differenze tra Pfizer, Moderna, AstraZeneca o J&J. Il dato è stato registrato in Alto Adige il 16 giugno scorso, ma è un fenomeno che si verifica in tutta Italia. Anche nel Lazio. Dove però, nell'ultimo mese, i nuovi casi di coronavirus registrati sono piuttosto contenuti. C'è però massima attenzione per quanto riguarda la variante Delta, che si sta diffondendo in tutta Europa ed è presente anche nella Regione della Capitale.

Perciò è importante sapere come bisogna comportarsi nel caso in cui si risulti positivi anche dopo il vaccino. Lo spiega il Dott. Enrico Di Rosa, Direttore Servizio di Igiene e Sanità Pubblica della ASL ROMA 1.

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Ci sono alcuni vaccini con cui è più probabile rimanere contagiati?

Abbiamo un numero limitato di casi di persone che risultano positive dopo la vaccinazione. Può capitare con i diversi vaccini: non ce n'è uno di più e uno di meno. Può accadere. Parliamo spesso di percentuale di efficacia del vaccino, questo vuol dire che una parte, però, si può contagiare e avere anche una sintomatologia. Maggior è il numero di casi, più è possibile che ci siano contagiati tra i vaccinati. Ce lo attendiamo. Li stiamo tenendo sotto controllo, anche per il fenomeno varianti. 

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Quando si contagia con il Covid chi è vaccinato?

Molti si ammalano a ridosso della vaccinazione. Questo perché, nell'arco temporale di 14 giorni a ridosso dall'iniezione, il corpo non ha prodotto ancora un'immunità e il vaccino non ha fatto il suo effetto. L'altro aspetto è che nella maggior parte dei casi le persone hanno una malattia con sintomatologia molto attenuata. Quindi il fenomeno c'è, è atteso, ma questi elementi, e i dati che abbiamo, ci fanno ben sperare. Chi è vaccinato è protetto dalla malattia, dal ricovero e dalla morte.

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Cosa fare se mi contagio dopo il vaccino?

Le persone anche vaccinate devono continuare a essere prudenti. Evitare di esporsi. Quindi seguire tutte quelle norme di precauzione come evitare luoghi affollati, indossare la mascherina al chiuso, igienizzarsi le mani. Continuare nelle pratiche che già avevamo durante la pandemia. Bisogna poi sempre stare attenti ai sintomi del Covid. Se compaiono, bisogna fare il test: perché una persona altrimenti si contagia in modo leggero, non se ne accorge, e infetta qualcun altro. Anche se i vaccinati ammalati sono meno contagiosi, hanno meno carica virale secondo gli ultimi dati che abbiamo a disposizione.

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Quali regole bisogna seguire?

Se una persona è malata, con tampone positivo, deve stare in quarantena. Anche se vaccinata. E poi aspettare la guarigione. Per uscire dall'isolamento deve risultare un tampone negativo al Covid dopo 10 giorni dall'inizio della malattia. Ma lo può effettuare a condizione che i sintomi siano scomparsi da almeno tre giorni. 

Chi è vaccinato e viene a sapere che è stato a contatto con un positivo?

Se sono vaccinato e vengo a sapere che sono stato a contatto con un malato, per precauzione devo osservare 10 giorni di quarantena e poi effettuare il tampone. In altri Paesi, come gli Stati Uniti, chi è vaccinato è considerato a basso rischio: non deve stare in quarantena, basta che si isoli solo se compaiono i sintomi. In Italia c'è un atteggiamento più cauto. 

 

Ultimo aggiornamento: 3 Luglio, 11:31 © RIPRODUZIONE RISERVATA