Variante Covid, il nuovo virus inglese corre più veloce: anche con la carica virale bassa

Martedì 22 Dicembre 2020 di Mauro Evangelisti
Variante Covid, il nuovo virus inglese corre più veloce: anche con la carica virale bassa

La variante inglese del coronavirus è più insidiosa perché si trasmette facilmente anche con una carica virale più bassa. Attenzione, questo non significa che comporti un tasso di letalità più alto, perché non vi è corrispondenza tra carica virale elevata e gravità della malattia. Lo dimostra il fatto che nelle aree del Regno Unito dove vi è stata una maggiore diffusione della nuova variante di Sars-Cov-2 non vi è stato un aumento della percentuale dei decessi sul totale dei casi positivi.

Resta però un problema: se il virus si diffonde più velocemente, aumentano i contagiati e dunque anche il numero assoluto di ricoveri e purtroppo di decessi.

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Perché è più contagioso

Perché si ritiene che la trasmissione della variante inglese sia più rapida anche con una bassa carica virale? Lo sostiene il primario dell'Ospedale Sacco di Milano, Mauro Viecca, che ha spiegato all'Agi: «Visto che il virus con la variante inglese è più contagioso perché basta meno carica virale per trasmetterlo, a magiore ragione occorre usare la mascherina. Si è modificato uno degli aminoacidi che formano la proteina Spike, che possiamo immaginare come una serratura che permette al virus di entrare nei polmoni. Ciò appunto comporta una maggiore velocità di diffusione perché è sufficiente una carica virale inferiore per infettare a fronte di un quadro clinico che è rimasto del tutto invariato».

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A dimostrazione che non c'è però un rapporto diretto tra "carica virale alta" e "malattia più grave" viene in aiuto il caso della donna di 42 anni, positiva al Covid, che, secondo le analisi dell'ospedale militare del Celio di Roma, è la prima paziente italiana contagiata dalla nuova variante inglese. Bene, è stata riscontrata una carica virale molto alta, ma al contempo i sintomi sono molto lievi e lei, una dipendente dei servizi segreti italiani, è in isolamento a casa.

Questa estate, invece, sui contagiati in Italia venivano rilevate soprattutto cariche virali modeste, in autunno la situazione è cambiata. Ma cos'è la carica virale? Si può sintetizzare con questa formula: è il numero di copie di materiale genetico di Sars-CoV-2 presenti in un millilitro di materiale biologico esaminato. Fino ad oggi è valso il principio: alta carica virale, alta contagiosità. Ma con la variante inglese ora qualcosa è cambiato. Il Regno Unito ha registrato, nei giorni scorsi, 36mila casi in 24 ore e, secondo gli esperti, la velocità di trasmissione è tra il 70 e l'80 per cento  più elevata dopo la mutazione.

Ultimo aggiornamento: 14:07 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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