Roma, tre rapine in poche ore tra Tor Bella Monaca e Tuscolano. Caccia ai ladri vestiti di nero e con il capo coperto

Prese di mira persone anziane. Il primo raid sventato dalle grida di aiuto del padrone di casa ex vigile in pensione

Mercoledì 28 Febbraio 2024 di Marco De Risi e Federica Pozzi
Roma, tre rapine in poche ore tra Tor Bella Monaca e Tuscolano. Caccia ai ladri vestiti di nero e con il capo coperto

Tre rapine nel giro di poche ore, nella serata di martedì, nella periferia est di Roma. È caccia alla banda, presumibilmente composta da due malviventi vestiti di nero, incappucciati e armati di cacciavite, che sta seminando il panico tra i residenti del quartiere. Sul caso, dopo le tre incursioni dell’altro ieri, indaga la squadra Mobile. La serie di colpi, di cui solo due andati a buon fine, è iniziata intorno alle 19 in via Grottaglie, zona Prato Fiorito, proseguita poi in via Fratelli Mazzocchi, a Tor Bella Monaca, e terminata intorno alle 20,30 in via Chiari, al Tuscolano.

Le vittime sono tutte di età compresa tra i 60 e gli 80 anni. 

I COLPI 

La prima rapina è stata compiuta alle 19 in via Grottaglie, dove due uomini hanno scavalcato un muro perimetrale e sono entrati in un’abitazione da una porta-finestra, aggredendo la coppia di anziani di 76 anni che era all’interno. Il marito, un agente della polizia locale in pensione, è riuscito, approfittando di un momento di distrazione dei due, ad affacciarsi al pianerottolo e gridare a più non posso per chiedere aiuto. Le urla dell’ex agente hanno fatto sì che i vicini aprissero le porte delle loro case e i due malviventi, spaventati di poter essere scoperti, fuggissero. La seconda rapina è andata in scena poco prima delle 20 in via Fratelli Mazzocchi, dove un 63enne di origini peruviane è stato sorpreso alle spalle, bloccato e preso a pugni nell’androne del palazzo in cui abita da due uomini che gli hanno portato via il borsello con all’interno la carta di credito e il telefono. Non solo, per fuggire lo hanno anche spinto facendolo cadere a terra. Infine, qualche minuto dopo le 20, in via Chiari, sempre due uomini vestiti di nero, con un cacciavite in mano, si sono introdotti in un giardino e sono entrati in un’abitazione dalla finestra della cucina. A quel punto hanno immobilizzato il proprietario, un italiano di 78 anni e lo hanno minacciato con l’arma chiedendogli di indicare loro la cassaforte. La vittima è riuscita però a divincolarsi. Nella fuga i due hanno portato via alcuni monili in oro. Ad intervenire nel corso della serata nei luoghi teatro delle rapine sono stati gli agenti del commissariato Casilino, i quali hanno raccolto le testimonianze delle vittime. 

LE INDAGINI 

Tutte parlavano di due uomini, vestiti di nero, incappucciati e armati di cacciavite. Per questo e anche per la vicinanza degli indirizzi oggetto di rapina, l’ipotesi che si tratti della stessa banda che si muove alla velocità della luce, passando da una rapina all’altra praticamente senza sosta. Gli agenti della Mobile indagano ora sul caso e stanno passando al setaccio le telecamere di videosorveglianza della zona per trovare qualche indizio in più che li conduca ai due malviventi. Tra le ipotesi c’è anche quella che si tratti di due bande diverse, sempre composte da due persone. Una però si occuperebbe delle rapine in appartamento, l’altra sceglierebbe le sue prede dentro le stazioni della metropolitana. 

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IL PRECEDENTE 

Modalità e anche descrizioni dei rapinatori che ricordano un caso analogo avvenuto lo scorso venerdì sera al Pigneto. Una 48enne ha denunciato di essere stata rapinata in casa: mentre stava lavorando al pc si sono improvvisamente materializzati due uomini incappucciati e con indosso i guanti di lattice. L’hanno spaventata puntandole un cacciavite alla gola, immobilizzata e guardata a vista mentre rovistavano dappertutto alla ricerca di un Rolex e di monili in oro che sono riusciti a portare via. 

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