Picchiata, umiliata, maltrattata, mortificata, minacciata e costretta a vivere per mesi in uno stato di sottomissione e terrore dell'uomo con cui abitava.
La poveretta non solo era costretta a subire maltrattamenti e violenze, ma anche una sottomissione psicologica e morale che la stava rendendo schiava del suo aguzzino. Se provava a ribellarsi veniva picchiata e minacciata. Per la giovane donna una vita da incubo contraddistinta da un costante clima di paura e umiliazione. Insultata, derisa e mortificata quotidianamente da colui che lei era convinta di amare. Ridotta in un tale stato di vessazione, la 29enne si stava quasi convivendo delle ragioni del suo aguzzino. Una situazione di oppressione psicologica, forse peggiore delle violenze fisiche che era costretta a subire. Poi qualcosa in lei è cambiato. Si è resa conto che stava gettando via la sua vita, i suoi progetti, ma soprattutto la sua libertà.
LA FUGA
È riuscita a fuggire da casa, da quella prigione che la stava annientando ed ha deciso di tornare da genitori, per ritrovare il porto sicuro che aveva lasciato. Non immaginava che il luogo dove era cresciuta serenamente e dove aveva lasciato la sua gioia di vivere, sarebbe stato il primo in cui l'uomo sarebbe andato a cercarla. Una scelta, forse ingenua, che non è servita a nulla. L'aguzzino l'ha trovata e ha continuato a vessarla, nonostante la loro relazione fosse finita. I genitori hanno cercato di convincerla a denunciare quell'uomo alle forze dell'ordine, ma la paura la bloccava, terrorizzata com'era per le possibili ritorsioni. Lei che perfino alla madre e al padre all'inizio aveva nascosto tutto il calvario vissuto fino a quel momento.
Poi la decisione di raccontare tutto agli agenti locali che con un lungo lavoro di ascolto e collaborazione sono riusciti a strappare la fiducia della ragazza, convincendola a denunciare l'ex convivente. Le indagini, coordinate dalla procura di Roma, sono scattate immediatamente consentendo agli investigatori di raccogliere una serie di elementi che hanno portato il tribunale a decidere per la custodia cautelare in carcere del 51enne.
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