Picchiava e vendeva la moglie su Internet, marito condannato a nove anni

Venerdì 8 Marzo 2019 di Ermanno Amedei
L'aula di tribunale della corte collegiale di Velletri
Nove anni di carcere è la sentenza emessa dal tribunale collegiale di Velletri al termine di un processo che vedeva alla sbarra un marito di Rocca Priora accusato di violenza domestica, violenza sessuale e induzione alla prostituzione della moglie.
E’ l’epilogo di una storia di violenza tra le mura domestiche iniziata alcuni anni fa ma arrivata nel punto cruciale il 24 aprile quando i carabinieri dovettero intervenire per una lite tra coniugi. La denuncia che la donna presentò in quella occasione fu raccapricciante e le indagini che ne seguirono portarono i militari ad arrestare l’uomo.
Raccontò di brutali violenze sessuali, di pestaggi, fino alla sua stessa vendita su internet come un oggetto sessuale, tutto per procurarsi la cocaina di cui erano dipendenti. Nella sua deposizione in tribunale a Velletri, la vittima ha raccontato di come la situazione fosse peggiorata negli ultimi anni, fino a dover subire bestiali violenze sessuali punitive per essersi allontanata di casa nel tentativo di sfuggire al suo aguzzino da cui però doveva tornare se voleva rivedere i figli. Raccontò di come il marito pubblicava post per procacciarle clienti e anche per se stesso e come incassava i soldi delle prestazioni.  
Nelle fasi dibattimentali, a parte gli investigatori, la vittima e gli imputati non hanno dato contributi altri testimoni per cui molto o quasi tutto il giudizio si è formato su quanto dichiarato dai due, sulle indagini di polizia giudiziaria e dai referti medici che accertavano lividi e bruciature di sigaretta sul corpo della vittima.
Ad ascoltare la sentenza di condanna a nove anni c’era anche l’uomo scortato dalla polizia penitenziaria.    
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