Sciopero dei bus e taxi introvabili: «Anche un’ora di attesa»

Turisti in fila per un’auto bianca a causa della protesta del trasporto pubblico. Molti viaggiatori si sono affidati agli abusivi che affollavano le strade attorno alla stazione

Martedì 25 Luglio 2023 di Giampiero Valenza
Sciopero dei bus e taxi introvabili: «Anche un’ora di attesa»

I lavoratori del trasporto pubblico incrociano le braccia e i romani entrano nel panico. Si fiondano tutti sui taxi.

Solo pochi, pochissimi temerari se la sono fatta a piedi in centro, sfidando il sole e le alte temperature. Alla stazione Termini le code, ieri mattina, sono state interminabili: tanti pendolari hanno intrecciato le loro vite con i tantissimi turisti che stanno affollando la città. Ed è stato subito caos.


L’ANSIA
«Ho paura che gli autobus non passino o facciano un servizio a metà. Così ho scelto di mettermi in coda qui nell’area sosta dei taxi, almeno sto un po’ all’ombra», dice un uomo appena arrivato da Firenze. Un altro, in preda al panico, vaga da una parte all’altra della stazione: «Ho paura di restare a metà viaggio, volevo prendere il bus ma mi hanno detto che c’è sciopero. Così ho chiamato un taxi via App ma è la terza volta che mi dice che è impossibile. È un’ora che giro a vuoto, vorrà dire che mi dovrò mettere in fila». Sia nell’area dell’ingresso principale della stazione sia in quella di via Marsala i turisti prendono d’assalto le auto bianche. Qui il viavai di tassisti si somma a quelli che fanno servizio per Uber. Le valigie vengono messe nei portabagagli e poi via, un’accelerata per andare in tutta fretta in periferia. Fanno così Sofia e Gabriele, due trentenni che vengono da Forlì. «Con questo caldo dobbiamo arrivare fino a via della Serenissima - dicono - Preferiamo il taxi». Approfittano dell’aria condizionata per girare in città ed evitare le attese sui mezzi pubblici. 


TRA I BUS
Alla banchina degli autobus c’è comunque il pienone. Alla fermata del 64 una turista francese, ventaglio alla mano, cerca di resistere alla canicola e si è fermata in un francobollo di ombra. «Voglio assolutamente visitare la città, anche se è proibitivo andare in giro con questa temperatura. Capisco che fare due passi ai Fori è come andare a farsi una passeggiata nel deserto, ma ho questi giorni di vacanze e voglio viverli vedendo quanto più posso. Con questo caldo non ho neanche voglia di mangiare e qui in Italia è un peccato», sottolinea. All’ingresso centrale della stazione fanno affari anche gli abusivi: si avvicinano a chi ha bisogno di un passaggio e poi abbordano il cliente proprio davanti ai regolari. Una volta stretta l’intesa, insieme camminano verso piazza Indipendenza e le strade vicine, lì dove gli irregolari parcheggiano le auto per tentare di evitare che vengano presi di mira dalle forze dell’ordine. Ormai hanno l’occhio per questi turisti che possono cedere alle loro proposte. 


Ad aderire allo sciopero nazionale del sindacato Usb (partito ieri alle 8,30 e concluso alle 12,30), solo il 15,4 per cento dei dipendenti di Atac. Corse saltate, stazioni della metropolitana chiuse, riduzioni del servizio che hanno scatenato panico soprattutto tra i pendolari. Sta quasi per finire la protesta quando se ne vedono alcuni arrivare con un treno da Civitavecchia. «Ho chiesto di entrare più tardi al lavoro perché avevo paura di restare in mezzo alla strada con questo sole», racconta Catia, venuta da Ladispoli. «È sempre così - aggiunge - noi viaggiatori paghiamo sempre a caro prezzo le proteste dei sindacati».

 
I PROVVEDIMENTI
I taxi, ieri, sono stati presi d’assalto. Il sistema della doppia guida varato dal Campidoglio (che permette di far guidare la stessa auto a più persone, prolungando di fatto la presenza del mezzo sulle strade della Capitale), sembra non sia abbastanza per contenere la grande richiesta del servizio. Roma è piena di turisti e le vie del centro sono particolarmente trafficate proprio dalle auto bianche che quasi mai viaggiano vuote. Un boom della mobilità “su richiesta”, che non accenna a fermarsi. 


giampiero.valenza@ilmessaggero.it
 

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