È finita in maxi-rissa a Setteville di Guidonia, venerdì sera, la festa per il matrimonio egiziano portata in strada con macchine addobbate di palloncini e fiocchi in un frastuono di clacson e sgommate. L'arrivo del corteo a tutto gas nella piazza centrale ha provocato l'immediata reazione di chi si trovava nei giardini. Gli hanno sbarrato la strada: «Ma non vedete che è pericoloso? È pieno di bambini e persone. Mica siete casa vostra». E da lì è partito il parapiglia a pugni, cazzotti e spintoni.
Quando sul posto sono arrivate le volanti i contendenti si erano già dileguati. Ma la scazzottata è stata vista in diretta da tutti i residenti dei palazzi vicini che l'hanno seguita, con timore, dalle finestre. Ad un certo punto qualcuno avrebbe tirato fuori anche il coltello, ma lì altre persone, compresi egiziani del quartiere, sono intervenuti per impedire che le cose potessero ulteriormente degenerare. «Erano le 19.45 circa ha raccontato una persona che ha seguito tutto quando dall'angolo della banca sono sbucate in piazza Trilussa cinque macchine guidate da egiziani tutte addobbate per una festa di matrimonio. Avevano palloncini, bandierine, fiocchi. Suonavano i clacson e hanno iniziato a sgommare. Manovre pericolose che non sono andate a genio a chi stava in piazza. Almeno in venti gli hanno sbarrato la strada mentre loro cercavano di girare per via Todini. A questo punto è scoppiata la rissa. Cazzotti, pugni, colpi di casco». Poi sarebbe spuntata una lama.
«A quel punto prosegue il racconto c'è chi ha capito che tutto poteva degenerare. "I coltelli no, se no qua finisce male". Sono intervenuti poi altri egiziani che hanno convinto i connazionali ad allontanarsi. Ma sono stati venti minuti buoni di panico assoluto in piazza». I fatti sono ora al vaglio della polizia, anche se almeno l'altra sera non è stato possibile identificare nessuno dei protagonisti dello scontro avvenuto in piazza Trilussa. Il convoglio "matrimoniale", probabilmente allontanandosi, avrebbe poi creato qualche altro problema sulla Tiburtina.
«Quando sono arrivato all'altezza della Pista d'Oro in auto intorno alle 20.30 racconta un'altra persona - ho visto alcune auto con palloncini sgommare e stare di traverso sulla strada, sentivo colpi contemporaneamente. Subito, non sapendo cosa stesse succedendo, mi sono rigirato e sono tornato indietro mentre chiamavo i centralini delle forze dell'ordine». Poco più di un mese fa, sabato 13 maggio, un'altra maxi-rissa nella piazza di Villalba tra romeni e nordafricani, con lancio di sassi e bottiglie, aveva portato la questione della sicurezza nei quartieri di Guidonia Montecelio al centro di un consiglio comunale straordinario finito l'approvazione di un piano di azione: la richiesta di un presidio straordinario dell'Esercito non solo a Villalba ma anche all'Albuccione, un "patto" con le istituzioni competenti per contrastare degrado e illegalità, la convocazione del "Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza" in Comune più una stretta su affitti irregolari e case occupate. Da allora in Comune si attendono le risposte da parte delle istituzioni sollecitate sulla questione.