Era attento, conosceva i pericoli della strada. Non avrebbe mai attraversato senza esser sicuro, ma non è bastato. Un'altra vittima della strada: un pedone travolto martedì verso le 9.30 sulle strisce pedonali in largo Don Luigi Guanella su via Aurelia Antica. Roberto Fattore, 61 anni, è stato preso in pieno da uno scooter, un piaggio Beverly guidato da un trentenne italiano che si è poi fermato.
Via Aurelia Antica, disabile travolto e ucciso
La vittima - che soffriva di un leggero ritardo cognitivo ma autosufficiente - è stata trasportata al San Camillo in codice rosso dove è poi deceduta nel pomeriggio.
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L'ambulanza è arrivata immediatamente e l'uomo dopo l'impatto era ancora cosciente. Roberto Fattore indossava scarpe ortopediche ma non aveva alcun problema di deambulazione, hanno raccontato gli operatori dell'Opera Don Guanella. «Si è sentito un trambusto e chi era presente è uscito fuori - ha raccontato Cristiano - all'inizio era cosciente poi ha perso i sensi. Era uno dei buoni figli del Don Guanella. Era molto ben voluto e visto che era tra i più autosufficienti era molto protettivo e pronto a insegnare agli altri ospiti come comportarsi, sicuramente stava sulle strisce». Nella struttura ne sono certi, non era tipo da rischiare, anzi era molto attento alle regole della strada. «Ogni settimana andava alla vicina edicola per acquistare riviste, giornali per lo più di informazione di programmi tv e gossip. Era appassionato di personaggi televisivi e tv in genere».
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Purtroppo non è riuscito a comprare i suoi giornaletti, lo scooter che andava verso largo Perassi direzione fuori Roma l'ha centrato in pieno. «Quello è un punto maledetto, poco sicuro - ripetevano ieri in tanti - un punto terra di nessuno al confine tra XII e XIII Municipio».
A quanto pare ora i due Municipi se ne occuperanno, in programma una commissione congiunta per affrontare il problema della pericolosità di quel tratto. «A parte l'attraversamento in un punto poco visibile, manca anche un marciapiede, la gente è costretta a muoversi in fila indiana». Quanto al povero Roberto chi lo conosce ripete: «Impossibile, per come era fatto, che abbia attraversato la strada incautamente, era molto attento»; anche alcuni testimoni confermerebbero il fatto che sia passato sulle strisce, con il verde. I vigili stanno acquisendo le immagini di alcune telecamere.
I DATI
Un'altra vittima della strada, uno dei ragazzi speciali del Don Guanella. Nel novembre di dieci anni fa un altro disabile venne investito più o meno nello stesso punto a Bravetta, poco oltre il cancello, da un compattatore dell'Ama che stava entrando nella struttura: la vittima rimase agganciata alla parte posteriore destra del camion e venne scaraventata a terra. Era ospite della struttura, affidato dalla Asl, e in quel caso stava entrando. Nonostante il lockdown e il calo di lieve di sinistri nel 2020 (inferiore alla media nazionale) nel Lazio ci sono stati 13mila incidenti, 261 morti e quasi 18mila feriti, ha registrato l'Istat. Che con i numeri ha messo in luce un altro dato: la strage di pedoni, l'aumento di mortalità soprattutto nel Lazio. In 10 anni è aumentato l'indice di mortalità, che nel Lazio è passato da 1,6 per cento a 2 decessi ogni 100 abitanti. Tra il 2010 e il 2020 l'incidenza dei pedoni morti è aumentata nel Lazio passando dal 17 per cento al 24,5 per cento, mentre in Italia è passata dal 15 per cento al 17 per cento. Gli incidenti si sono verificati soprattutto a Roma e sul litorale. Dall'inizio dell'anno le strade romane contano già 5 decessi, di cui due pedoni.