Rieti, donna scomparsa: tutti i dubbi legati alle ultime 24 ore

Giovedì 1 Settembre 2022 di Renato Retini
Silvia Cipriani

RIETI - Una delicata questione di proporzioni: prende piede un’ipotesi e ne cala un’altra. Così, mentre si infittisce ogni giorno di più il mistero sulla scomparsa della 77enne Silvia Cipriani, sembra però defilarsi definitivamente l’ipotesi di un gesto volontario ed estremo da parte dell’ex postina di Contigliano e Montenero. Al momento, gli inquirenti non escludono nessuna pista, battendo ogni possibile via ma quella legata ad un suicidio sembra ormai molto residuale. 
Questo perché, da quanto emerso nella ricostruzione del complicato puzzle relativo agli ultimi giorni e alle ultime attività della signora Cipriani, prima della misteriosa scomparsa, tutto è attribuibile alla quotidianità di una donna che aveva organizzato le proprie giornate ora per ora, programmando visite mediche, annunciando l’assenza dalla parrocchia dove doveva recarsi per la sistemazione dei locali, fornendo infine le precise indicazioni al fattore che le dava una mano nell’abitazione di Cerchiara, in quanto - la sera del 21 luglio scorso – gli aveva comunicato che non sarebbe ritornata a casa.

Insomma, la routine di una donna divisa tra ila frazione di Cerchiara dove risiedeva nel grande casolare di campagna e Rieti dove, al civico 12 di via delle Orchidee, possiede un appartamento al secondo piano di uno stabile.

La notte dei misteri. A Cerchiara l’ex postina in pensione aveva animali domestici, galline, oche, pecore e cani da accudire e un orto di cui si prendeva cura. Un impegno e una passione tanto da avere lo scrupolo, giovedì 21 luglio, di avvisare il fattore che quella sera non avrebbe fatto ritorno a casa e di provvedere quindi agli animali e a chiudere il cancello della dimora di Cerchiara. Dove abbia trascorso la notte la donna non è al momento noto. 
Potrebbe aver utilizzato la propria casa di via delle Orchidee per passare la nottata? Anche su questo indagano gli inquirenti, anche se gli accertamenti fin qui effettuati non hanno avuto un esito certo. Certamente – secondo la testimonianza di un’amica e vicina della donna – Silvia Cipriani alle 8.30 del mattino del giorno successivo (venerdì 22 luglio) è stata vista risalire a bordo del proprio veicolo, una Fiat Palio di colore grigio metallizzato, verso la piccola frazione di Cerchiara. Ma non solo.

Riunione tra fedeli. La domenica prima della scomparsa - domenica 17 luglio - aveva partecipato ad una piccola riunione tra fedeli e parrocchiani per organizzare la sistemazione dei locali della chiesa, il lavaggio dei paramenti ed altre piccole incombenze. L’anziana aveva poi riferito che mercoledì e giovedì (20 e 21 luglio ndr) non sarebbe stata disponibile a prendere parte a quelle attività in quanto si era riservata quei giorni per espletare dei controlli e delle visite mediche presso un centro polispecialistico a Rieti, in via Salaria per L’Aquila. 
Un’agenda settimanale dunque perfettamente organizzata e scandita da attività e impegni tipici di un’anziana ma che in nessun modo – almeno apparentemente – sembrano indirizzare verso l’ipotesi di un atto suicida messo in atto dalla donna, che il giorno dopo sarebbe poi scomparsa, senza che si sia trovata una sola traccia della propria autovettura.

La Fiat Palio. Lo stesso mistero del veicolo mai ritrovato rimane al centro dell’attenzione degli inquirenti e, a breve, tornerà nella messa a fuoco delle ricerche che a breve, dopo la riunione tecnico-organizzativa di coordinamento in Prefettura, torneranno a setacciare palmo a palmo siti, località, paesi e luoghi alla ricerca di Silvia Cipriani, divenuta un fantasma da quasi un mese e mezzo, facendo divenire di giorno in giorno più flebili le speranze di ritrovare la donna in vita tanto da portare la Procura della Repubblica presso il tribunale di Rieti nei giorni scorsi, all’apertura di un fascicolo per omicidio e occultamento di cadavere. 
Le ipotesi in campo sono quindi diverse e molti gli scenari che vanno ad aprirsi per questo indagare rimane complicato anche se gli inquirenti avrebbero imboccato una determinata pista, contestualizzando l’omicidio della donna in un preciso ambito.

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